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Appello all’Anpi: ecco i non graditi al corteo del 25 aprile

I firmatari di questo appello hanno sempre ritenuto il 25 aprile una data importante e da attualizzare nel loro percorso di lotta politica. Questa data ci ha sempre ricordato che il lavoro svolto dai partigiani deve essere ancora ultimato: il loro anelito ad una società più giusta, libera dalle guerre e dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo deve essere raccolto.
Viviamo infatti ancora in una società in cui ogni giorno muoiono 3 lavoratori perché i governi non hanno mai inasprito i controlli in materia di sicurezza sui posti di lavoro e anzi dal governo Renzi in poi è stato diminuito drasticamente il numero degli ispettori del lavoro.
Viviamo in una società in cui la spesa sociale per la sanità è stata tagliata di 37 miliardi di euro negli ultimi dieci anni e lo stato di collasso in cui versa è stato chiaro durante questo periodo di crisi sanitaria a causa del covid.
Viviamo in una società dove il potere di acquisto dei salari cala vorticosamente di anno in anno mentre il profitto di imprese e banche ha raggiunto cifre spregevoli
Viviamo in una società in cui non si investe in alloggi popolari e migliaia di persone vivono l’incubo dello sfratto per morosità incolpevole o sono già in mezzo la strada
Viviamo in una società in cui i tagli alla scuola pubblica sono abituali per tutti i governi che si sono succeduti e nei prossimi anni verranno tagliati altri 4 miliardi di euro.
A tutto questo si aggiunge che la guerra è oggi una realtà molto vicina, le contraddizioni tra potenze imperialiste per la spartizione di mercati e materie prime si è trasferita sul campo di battaglia.
Per questa ragione ci sembra assurda la posizione del Partito Democratico che in nome di un atlantismo guerrafondaio ha promosso in parlamento, dapprima l’invio di armi da guerra in Ucraina già martoriata dalle bombe e oggi vuole destinare altri 13 miliardi di euro l’anno alla spesa militare, portando la spesa giornaliera a 108 milioni di euro.
Lo stesso Partito Democratico è inoltre responsabile del massacro sociale che abbiamo descritto nelle righe precedenti.
L’Anpi coraggiosamente ha dichiarato il suo dissenso verso queste scelte che non faranno altro che acuire lo scontro e avvicinare lo scenario catastrofico della guerra mondiale.
Per questo chiediamo all’Anpi un ulteriore prova di coraggio: dichiarare non graditi al corteo del 25 aprile i simboli del Partito Democratico che scelta dopo scelta si rivela il partito della guerra e della difesa degli interessi di chi si arricchisce sulle spalle del popolo lavoratore.
Una scelta per onorare la memoria di chi con la vita ha lottato per far sì che guerra e miseria non facessero parte della vita delle generazioni future.

Comitato di Solidarietà Popolare “Graziella Giuffrida”; Fronte della Gioventù Comunista Catania; Partito della Rifondazione Comunista Catania; Partito Comunista dei Lavoratori Catania; Partito Marxista Leninista Italiano Catania; Potere al Popolo Catania; Spazi Sociali Catania; Red Militant Catania; USB-Federazione Sociale Catania.

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9 Commenti


  • Michelinofabrizio

    Sono d’accordissimo ma riusciranno le sezioni locali Anpi a far rispettare tale proposta, visto che molti pd sono presenti nella nostra associazione?


  • Nelli Aiello

    Ancora, mi emoziono nel leggere un testo politico così vero, fatto per tutti, quelli che hanno le “scuole ” e quelli no, che inquadra nella corretta sostanza la storia degli italiani nell’ultima guerra e della volontà di non farne mai più.
    Contro tutti gli artifizzi, scontati e stucchevoli, della grande informazione e della politica dominante sua ombra, che aumenta la tragedia che si svolge giorno dopo giorno in casa d’altri.


  • EuroDeliri

    Dichiarare sgraditi solo i simboli non basta. Anche gli esponenti, i semplici tesserati o simpatizzanti del PD devo starci lontani, almeno non a tiro di sputo.


  • Maurizio Enzo Lazzerini

    Non posso che concordare in tutto .Mi sembra che i giochi politici di PD e 5* siano ormai irreversibili e le frange di sinistra siano del tutto evaporate,loro esponenti al governo ed al parlamento paladini delle truppe agli ordini del Biden.
    Ma noi che facciamo?


  • Giuseppe

    Non c’è altro da aggiungere , più chiara di cosi altra riflessione non di poteva fare. Il PD è nato per.cancellare la sinistra in Italia.


  • Claudia Ghiretti

    Pienamente d’accordo. Credo anche io che ci si trovi di fronte a una gigantesca mistificazione della realtà


  • Alida Vilardi

    la presenza o meno di soggetti del pd lascia il tempo che trova
    dipende invece dalle parole d’ordine dell’anpi chiare e senza equivoci
    la posizione emersa dal congresso e’accettabile e condivisibile per cui se ne fossero coinvolti anche quelli del pd non sarebbe male….certo diverso sarebbe dare voce alla posizione del pd guerrafondaio


  • Alex1

    Rivendicare la natura realmente antifascista ed antinazista della manifestazione. Nessun appoggio ai nazisti ucraini, nessun giustificazionismo verso milizie autori di stragi.


  • Flavia

    Sono figlia di un partigiano combattente in Valsesia e ferito in combattimento, che vide morire giovanissimi ragazzi, compagni come lui. Alla fine della guerra costretto a lasciare il proprio paese perché essendo interno al partito comunista non facevano lavorare neanche i genitori ( il padre è morto di vergogna e inedia) né la sorella costretta a lavorare in Svizzera. Cosa ne penserebbe mio padre di condividere il 25 aprile con certi “personaggi”? A voi la risposta

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