Quanto male fa Io scarica barile, soprattutto quando viene travisata la verità e si nascondono le responsabilità.
Duole sempre più, leggere Io scarno comunicato a firma del Commissario dell’Opera Diocesana di Assistenza di Catania, avv.to Adolfo Landi, inviato ai Lavoratori in data 4 Ottobre 2024.
Dispiace leggere, ancora una volta: “Cari Dirigenti dell’Oda esporre fatti non veri, ma se l’opinione pubblica e qualche dipendente compiacente, crede ancora che per pagare gli stipendi bisogna aspettare gli accrediti dei mandati effettuati da un’ Asp da Voi ritenuta ritardataria, è giusto che si sappia, qualora sfuggisse, che in ritardo cronico è sempre e solo I’ODA”.
Verità vuole che le somme utili al pagamento di uno degli ormai maturati quattro (giugno, luglio, agosto e settembre 2024) stipendi attualmente non versati ai lavoratori, che dovrebbero essere nelle casse della Fondazione perché sono soldi che l’Asp, PUNTUALMENTE, ha già pagato lo scorso trimestre con l’ultima anticipazione e saldo del 2 trimestre 2024, per l’appunto.
L’ODA continua incessantemente ad addossare responsabilità a terzi, credendo di disorientare i lavoratori ed i familiari degli utenti. E che dire dell’accusa di strumentalizzazione di chi continua a dare voce ai lavoratori disperati facendo intendere di non perdere occasione di cavalcare il disagio o di speculare Caro Commissario quale sarebbe il fine di continuare a credere nella tutela dei lavoratori?
E quali sarebbero gli interventi individuati in tutti questi anni di commissariamento, pensando che il mantenimento dei diritti dei lavoratori in termini di retribuzione e recupero contrattuale, giustamente rivendicati, non prevedano una corretta puntualità nell’erogazione dello stipendio? E cosa ne pensa, caro Commissario, ad iniziare a corrispondere ai lavoratori gli interessi di tutti questi anni di ritardi?
II dato reale è anche quello della fuga dall’ODA dei lavoratori non più disposti a subire umiliazioni a causa della propria situazione economica, determinata dai mancati pagamenti nei termini contrattuali.
Auspichiamo di essere riusciti a dare un ulteriore contributo di verità, ma nel contempo denunciamo ad alta voce il disagio dei lavoratori nel non poter ricevere il legittimo stipendio puntualmente, anziché con un ritardo di tre od addirittura quattro mesi…provassero loro a poter vivere in queste condizioni inumane ed Inaccettabili… ( chissà quando passerà il buio della notte…) e svegliare l’opinione pubblica e le Istituzioni che seguono da decenni questa vergognosa vicenda.
* Segreteria Territoriale Federazione USB Catania
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