Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio e a giorni anche Giugno 2025, pur lavorando, non hanno ricevuto alcun stipendio.
Si tratta delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ODA (Opera Diocesana Assistenza) che lunedì, organizzati da Usb Lavoro Privato, hanno scioperato e manifestato, partendo dall’Arcivescovado, con un nutrito e partecipato corteo sino alla Prefettura dove è stata ricevuta una delegazione composta da sindacalisti, lavoratrici e lavoratori.
Tanti gli slogan come “Io i lavoratori e le lavoratrici dell’Oda non li lascio da soli” e “Il lavoro va pagato se no è volontariato”. Tanti gli striscioni, tante le bandiere dell’Usb, tanti gli assistiti dell’Oda accompagnati dai familiari, tante le presenze solidali.
Che cosa succederà adesso? “Voci” sempre più insistenti annunciano l’imminente pagamento di uno solo degli stipendi dovuti, forse, addirittura, di uno stipendio e mezzo: “Poi – commenta Susanna Baudanza, storica dipendente dell’Oda- bisognerà attendere l’arrivo di Babbo Natale o della Befana 2026?”.
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