I prossimi mesi saranno cruciali per il futuro del sistema aeroportuale toscano.
Le pressioni dell’Unione Europea, unite alla volontà predatoria degli attuali proprietari di Toscana Aeroporti, coadiuvate dal governo Draghi e dalle amministrazioni locali, stanno mettendo di nuovo tutto il personale di terra in condizioni di estrema precarietà.
L’ulteriore svendita del settore handling è funzionale alle logiche lucrative di chi vende e di chi comprerà, non certo al futuro degli aeroporti toscani.
Lavoratori come merce.
Nessuna consultazione, nessuna partecipazione attiva nella programmazione del futuro degli scali aerei. Solo oggetti di contrattazione, come nelle aste degli schiavi di oltre 5 secoli fa.
Questa è la logica del capitalismo, emersa con ancor più chiartezza con la pandemia, dove le logiche di mercato, questa volta dei vaccini, sacrificano ogni giorno migliaia di vite sull’altare dei profitti delle Big Pharma.
Di fronte a questa barbarie torna di estrema attualità il tema della ripubblicizzazione di tutto il sistema aeroportuale nazionale e regionale, così come per la sanità è evidente la centralità del pubblico rispetto ad un privato disinteressato “per natura” alle sorti della salute delle maggioranze.
Solo la mano pubblica dello Stato e un nuovo protagonismo dei lavoratori potrà bloccare gli “spiriti animali” del capitale speculativo, di questi “capitali d’industria” che fanno facile imprenditoria con i nostri soldi e le nostre vite .
Su questi obiettivi siamo al fianco dei lavoratori degli scali toscani, senza se e senza ma.
Mercoledì 17 marzo alle ore 12 presidio / conferenza stampa di fronte all’aeroporto G. Galilei di Pisa
Potere al Popolo! Pisa
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