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Pisa. “Abbassare le armi ed alzare i salari!”

La parola d’ordine che caratterizzerà la campagna elettorale di Potere al Popolo per l’Unione Popolare con De Magistris

Con la presentazione delle liste dei candidati, si è aperta la più breve campagna elettorale della storia del paese. Il trio Mattarella – Draghi – Letta ha deciso di dare velocemente continuità all’agenda imposta all’Italia dall’Unione Europea, attraverso l’ex Presidente della BCE.
Draghi intanto continua a governare per l’ordinaria amministrazione, sostenuto dai ministri PD, Lega, M5S, FI, LeU – nel silenzio della finta opposizione Meloni / Fratoianni – emettendo normative e leggi che colpiscono la maggioranza del paese, con le privatizzazioni del DL Concorrenza, l’aumento vertiginoso delle spese militari, la presa in giro del bonus di 200 euro mentre i salari hanno già perso 960 euro a causa della speculazione sui prezzi energetici e della guerra in Ucraina
Il taglio dell’1,2% sul “cuneo fiscale” (12 euro al mese), significa meno soldi per le pensioni presenti e future, il congelamento temporaneo degli “oneri di sistema” per contenere l’aumento delle bollette, lo sconto temporaneo delle accise e dell’Iva sui carburanti sono misure che vanno a carico dei conti pubblici, aumentando il debito pubblico, ma che non toccano minimamente i profitti delle imprese.
Gli aumenti salariali devono invece essere a carico delle imprese, non dello Stato! Altrimenti quel poco che entra in una tasca esce in misura maggiore dall’altra, con le tasse e la diminuzione dei servizi pubblici.
Siamo l’unico paese in Europa dove negli ultimi 20 anni stipendi e pensioni sono diminuiti del 3%, mentre in Germania stanno portando il salario minimo a 12 euro l’ora (con dei prezzi del “carrello della spesa” simili ai nostri), in Francia è già a 10,25, e si pensa di aumentarlo per compensare l’inflazione che nel paese transalpino è oltre l’8% annuo.
L’obiettivo di Unione Popolare è quello di portare avanti le istanze di chi sta subendo le conseguenze di queste politiche antipopolari, recuperando reddito e salario attraverso la tassazione dei sovrapprofitti dei ricchi che siedono nei consigli di amministrazione di ENI, Finmeccanica, Leonardo, delle grandi case farmaceutiche, della grande distribuzione.
Anche a Pisa lavoratori, giovani, pensionati, senza casa, stanno pagando duramente le scelte del governo Draghi, mentre ogni giorno vedono volare i C130 della 46° Brigata con tonnellate di armi che vanno ad alimentare la guerra in Ucraina, spargendo morte e distruzione, oltre ad aumentare il nostro debito pubblico.
E’ ora di avviare una grande stagione di lotta per fermare la guerra e recuperare al lavoro quello che è stato tolto dalle imprese, grazie alla attiva complicità di tutti i partiti e di un sindacalismo confederale servile.
Questo è il nostro compito, a partire dal sottoscritto, che nel mondo del lavoro è nato e cresciuto.
 * Candidato di Potere al Popolo a Pisa nelle liste di Unione Popolare con De Magistris – Collegio uninominale n° 4 di Pisa per la Camera dei Deputati.
Per contatti: poterealpopoloapisa@gmail.com cell. 3347754214

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