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Nuova base militare al Cisam. Bani, dimissioni!

Il Governo torna alla carica sulla nuova base a Pisa, cogliendo al balzo l’assist di Bani, uomo del PD e presidente dell’ente parco, che da oltre un anno propone l’area del Cisam, interna al Parco di San Rossore.

Già poche ore prima del tavolo di oggi con Crosetto, lo stesso Conti aveva ripreso pubblicamente la proposta del Cisam fatta da Bani.

Chi fino a questo momento ha creduto che la difesa del territorio potesse essere rappresentata dal centro-sinistra, ha avuto l’ennesima dimostrazione di quanto sulla guerra e i sacrifici imposti ai territori da militarizzare non esista differenza alcuna di vedute tra “democratici” e fascisti.

Per chi come noi di Potere al Popolo è impegnato da oltre un anno contro il progetto della nuova base per i reparti speciali dei Carabinieri, diventa fondamentale sgomberare il campo dai falsi amici della nostra lotta, esigendo ancora le immediate dimissioni dal ruolo di Presidente dell’ente parco di Bani, che già non aveva mosso un dito contro l’allargamento nel parco della base di Camp Darby.

Con il Movimento No Base – Né a Coltano né altrove continuiamo ad organizzarci, verso le mobilitazioni contro la guerra di quest’autunno del 21 ottobre a Pisa e del 4 novembre a Roma: appuntamenti in cui costruire la massima partecipazione popolare contro la militarizzazione dei territori, contro l’invio di armi all’Ucraina e l’economia di guerra nella quale il Governo Meloni ci ha trascinato, aumentando a 27 miliardi di euro le spese militari e abbattendo sempre di più le spese sociali nella più fervida obbedienza  servile dei fascisti ai vincoli euroatlantici!

Costruiamo l’alternativa contro il sistema del partito unico della guerra e degli affari!

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