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Pisa. Manifestazione all’aeroporto. Fermare i voli della morte, boicottaggio contro Israele e la lotta alle basi militari

Sabato scorso a Pisa, l’USB e altre forze sociali, politiche e studentesche hanno manifestato di fronte all’aeroporto di Pisa contro il traffico di armi e addestramento dei piloti israeliani, in solidarietà con il popolo palestinese.

Con la manifestazione di sabato 18 novembre l’Unione Sindacale di Base si è inserita a pieno nelle mobilitazioni che stanno caratterizzando anche in Toscana il moto di solidarietà al fianco della Resistenza palestinese contro il governo genocida e fascista israeliano, che sta scrivendo una storia di infamia sulla pelle di milioni di palestinesi inermi, rinchiusi a Gaza, il più grande carcere a cielo aperto del mondo.

Una manifestazione, quella a Pisa,  che ha risposto alla sollecitazione dei sindacati palestinesi, raccolta in Italia da USB Trasporti, in Grecia dal Sindacato portuali ENEDEP-COSCO, Porto del Pireo STEFENSON, PEMEN, PEEMAGEΝ Sindacati marittimi ed in Turchia da Nakliyat Is.

La manifestazione si è svolta prima all’aeroporto di Pisa, quello “civile” Galileo Galilei e poi davanti quello militare Dall’Oro, legati indissolubilmente sia in termini fisici, sia bellici, dato che solo un anno e mezzo fa venne denunciato dai lavoratori USB il vergognoso traffico di armi su aerei civili che, sotto gli aiuti umanitari destinati all’Ucraina in guerra contro la Russia, nascondevano armi e munizioni per un governo ed un esercito, quello ucraino, nel quale a farla da padroni sono i battaglioni nazisti, che dal 2014 bombardano e torturano le popolazioni russofone del Donbass.

La manifestazione e’ iniziata di fronte al G. Galilei, con un presidio nel quale hanno parlato i rappresentanti del sindacato di classe (ben presente dentro lo scalo pisano dove rappresenta la maggioranza dei lavoratori) e le varie forze politiche presenti, tra cui Potere al Popolo!, Rete dei Comunisti, e Cambiare Rotta. 

Un importante contributo e’ stato quello di José Nivoi, rappresentante del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (CALP) di Genova, che lo scorso 10 novembre, insieme a USB ed altre forze, ha bloccato la banchina della ZIM, azienda israeliana presente.

In seguito si e’ svolto un corteo che ha portato i tanti presenti di fronte allo scalo militare, dove sono state denunciate le responsabilità dirette del governo Meloni e dell’esercito italiano nella guerra in Ucraina e in queste ultime settimane nel massacro in corso in Palestina, sia con l’addestramento annuale dei piloti sionisti nell’aeroporto Dall’Oro (https://www.aeronautica.difesa.it/2018/03/02/airmen-to-airmen-talks-atat-in-israele-tra-lo-stato-maggiore-aeronautica-e-la-israeli-air-force/ ), sia nel probabile trasporto di armi dalla base USA di camp Darby (a pochi chilometri di distanza dall’aeroporto), che ha due depositi classificati in Israele.

Nei prossimi giorni USB e le realtà presenti alla manifestazione saranno impegnate nella campagna nazionale di boicottaggio contro Israele, lanciata dall’assemblea nazionale svoltasi a Roma domenica 19 novembre.

Insieme a questa campagna USB Pisa partecipa attivamente alla raccolta di fondi lanciata in città a favore delle popolazioni palestinesi. In questi giorni e’ stato inviato un bonifico di 1.560 euro alla Mezza Luna Rossa palestinese, per sostenere il progetto sanitario “SOS Gaza”.

Per martedì 21 novembre alle ore 18 è stata convocata una riunione delle forze e delle persone solidali con la Palestina via Bovio 48 Pisa

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1 Commento


  • Michele Giannone

    bravi,sono solidale con voi

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