Il Codice etico della Fondazione Meyer prevede alla voce “Rispetto delle persone e dei bambini” che la fondazione non tollera nella maniere più assoluta violazioni dei diritti umani poiché opera nell’ambito del riferimento della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e in particolar modo della convenzione internazionale ONU sui diritti dell’infanzia.
Il governo di Israele nella guerra in corso a Gaza, oggi così come in passato, ha ucciso migliaia di bambini attraverso bombardamenti indiscriminati. Migliaia di bambini sono stati feriti o sono rimasti mutilati e molti sono stati operati senza anestesia e senza controllo del dolore a causa dell’esaurimento di anestetici e analgesici. La carenza di antibiotici ha aumentato la mortalità per infezioni. Neonati sono morti nelle incubatrici a causa dell’esaurimento dei generatori elettrici.
Israele ha interrotto l’approvvigionamento idrico ed elettrico, ha tagliato forniture essenziali degli ospedali ed ha impedito l’accesso alle cure dei bambini feriti e malati.
Le infezioni e la fame dilagano fra i bambini palestinesi.
In Cisgiordania, che non è teatro di guerra, i coloni israeliani hanno ucciso decine di bambini nelle loro case ed impediscono quotidianamente l’accesso alle scuole e all’istruzione con ripetute aggressioni che restano impunite e sono tollerate se non addirittura incentivate dal governo stesso i cui rappresentanti sono anch’essi coloni.
Il governo di Israele ha reso orfani e sfollati migliaia di bambini che hanno dovuto abbandonare le loro case e che hanno riportato traumi psicologici gravissimi per lo stress vissuto.
UNICEF, Amnesty International, Oxfam, Human rights whatch, PCRF, Croce Rossa denunciano chiaramente tutto questo.
Il console di Israele, Marco Carrai, che non ha speso una parola contro questa feroce aggressione, collettiva e indiscriminata, né contro il massacro di bambini in corso a Gaza non può essere ragionevolmente il presidente della Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer.
Tutti i bambini hanno diritto alle cure e all’istruzione.
Anche i bambini palestinesi.
I Cittadini di Firenze, amici del Meyer e di tutti i bambini
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Le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune
“UNICEF di recente ha chiarito come questo sia uno dei periodi più difficili vissuti dall’organizzazione in oltre 25 anni di attività. Non ci sono solo Ucraina e Palestina, come zone di guerra e di crisi, ovviamente. Troppo poco si parla di altri conflitti.
Però è innegabile come la Striscia di Gaza rischi di essere “il luogo più pericoloso al mondo” per essere un bambino o una bambina. Lo ha dichiarato pochi giorni fa Adele Khodr, Direttrice regionale dell’UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa.
L’UNRWA (agenzia delle Nazioni Unite), ieri, ha parlato di lunghe ombre che segnano il 75° anniversario dall’adozione della Dichiarazione dei diritti umani.
Le cifre indicano 1,9 milioni di abitanti allontanati dalle loro case, con uno spostamento forzato dalla Palestina inedito, dopo la Nakba del 1948.
Tante sono le realtà indipendenti a denunciare il disastro in corso, compresa Save the children, che ha perso anche una persona del suo staff durante la guerra in corso.
A Firenze è legato il Console onorario di Israele di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, Marco Carrai. Si tratta di una figura di cui è noto l’impegno politico e imprenditoriale del territorio. Recentemente, abbiamo letto, ha rifiutato di confrontarsi in un’assemblea scolastica, ritenendo offensiva la situazione per cui non sarebbe stato l’unico relatore. Ci ha ricordato la risposta del Consigliere Emanuele Cocollini, dell’associazione Italia-Israele Firenze, che ha detto di non voler dialogare con il nostro gruppo consiliare, nonostante abbia un ruolo di vice-presidente nel Salone de’ Dugento.
Da qualche tempo Marco Carrai è stato nominato presidente della Fondazione Meyer. Il 2 ottobre 2023 l’Assessora Sara Funaro, indicata come futura candidata sindaca dal Partito Democratico, ha voluto salutare in Rete Civica questo nuovo incarico, con parole di benvenuto.
Ora ci aspettiamo che anche il Comune di Firenze giudichi opportuno e necessario ascoltare parole di condanna, da parte di Carrai, per la tragedia in corso a Gaza. Presiedere una fondazione che salva i bambini è incompatibile con il sostegno all’azione dell’attuale governo israeliano.
Sappiamo che ci sono operatrici e operatori sanitari che stanno organizzando una mobilitazione per chiedere il ritiro della nomina del Presidente della Fondazione Meyer: si terrà anche un presidio, sabato 23 dicembre 2023, alle 15:30, di fronte all’ospedale pediatrico.
Depositeremo un’interrogazione urgente in queste ore, per capire quale è la posizione del Sindaco e della Giunta su questa vicenda”.
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