Per il Coordinamento Mare & Porti di USB la giornata di venerdì è stata straordinaria, con i portuali in lotta che hanno rivendicato il loro diritto di vedersi garantito quanto costruito in questi anni e di veder garantito il loro futuro.
La conferma da parte del presidente dell’ANAC, verbalizzata al tavolo con la prefettura, del mantenimento di tutti gli atti sottoscritti dal presidente D’Agostino è stata durante la giornata un passo importante.
La nomina a commissario di Mario Sommariva evidenzia come le istituzioni tutte, su spinta dei lavoratori, abbiano già messo in campo un percorso che indica con chiarezza che Zeno D’Agostino deve rimanere il presidente dell’Autorità Portuale del Mare Adriatico Orientale.
Questa è una chiara vittoria dei lavoratori portuali, ed è una sconfitta di quelle burocrazie politiche che hanno provato a mettere in discussione il ruolo del pubblico, la sua efficacia e validità, prima con lo spauracchio cinese, poi con azioni violente che mirano a colpire direttamente l’anima ed il cuore del Porto di Trieste, che i lavoratori vedono incarnate anche nel loro presidente.
Per USB però la partita non può chiudersi qui, non deve rimanere nel perimetro del Porto, ma deve coinvolgere tutta la città in un’iniziativa forte e che indichi con chiarezza che il futuro di Trieste passa per il Porto.
Il ruolo del pubblico in ambito portuale è strategico e deve essere rafforzato definendo da subito, nell’ambito di una forte regia di stato, un quadro di superamento di quelle norme che oggi stanno impedendo gli insediamenti industriali nel quadro dell’extradoganalità territoriale del porto franco.
Questi passaggi devono essere resi esigibili subito dal Ministero delle Finanze e dal Ministero dello Sviluppo Economico a cui chiediamo di formalizzare un incontro.
Trieste si mobiliti con i lavoratori del porto. Si mobiliti subito!
Coordinamento Mare & Porti di USB
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