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Io che penso al 25 Aprile chiuso in casa e non in piazza

Nelle piazza del mio paese, ad abbracciarmi con compagni e compagne che credono ancora nei valori del antifascismo e del antirazzismo. La festa più importante dell’anno, è molto probabile che la vivremo chiusi nelle nostre case.

Troviamoci sui balconi” bisbiglia qualcuno. Ma a me certe pantomime non mi piacciono. Non fanno per me.

Festeggerò il mio 25 Aprile 2020 con musica antifa a tutto volume, qualche bicchiere di vino rosso e lasciando svolazzare dalla mia finestra un lazzo rosso.

Perchè questo virus e il Governo possono farci rimanere chiusi in una stanza, ma non il nostro ideale di libertà. No. Quello non può fermarlo nessuno!

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