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Niscemi. Un appello dagli attivisti No Muos arrampicati sulle antenne

Sette attivisti No MUOS sono saliti sulle antenne della base NRTF della US Navy di contrada Ulmo a Niscemi. Intanto crescono le adesioni alla manifestazione del 9 agosto: artisti, sindaci, istituzioni, sindacati, parlamentari, partiti politici, intellettuali, scienziati, associazioni e cittadini comuni hanno annunciato la loro presenza il nove agosto per il corteo che muoverà alle 15,00 dal Presidio permanente dei Comitati No Muos. Qui di seguito l’appello degli attivisti arrampicati sulle antenne e di seguito l’appello per la manifestazione di domani.

Questa volta vogliamo tutto il diritto di vivere in pace!

Dall’alto di queste antenne contempliamo la bellezza della sughereta, dell’alba e del tramonto, la luna e l’abbondanza della natura.
La vista delle parabole, delle antenne e l’aridità della base ci fa percepire tutta la bruttezza della guerra. Si tratta di strumenti orribili che servono a uccidere, bombardare, creare sofferenza, mutilazione, paura, morte.
Noi oggi decidiamo di restare a oltranza, su queste antenne diaboliche e maligne, perchè vogliamo liberare il pianeta, la Sicilia, la sughereta da un pezzo importante di questo incubo. Amiamo la libertà, ma siamo disposti ad affrontare l’orrore del carcere pur di ottenere una vera liberazione dalla logica e dalla logistica della guerra. Soprattutto questa volta siamo 
determinati a ottenere tutto.
1. Lo smantellamento della base e la sua riconversione in centro internazionale per l’accoglienza, la solidarietà e la pace.
2. Il trasferimento del denaro per gli F-35 per progetti sociali ed ecologici elaborati dal basso.
3. La fine della collaborazione militare e commerciale con Israele, da poco condannato per violazione dei diritti umani, fino a quando si arrivi a una soluzione giusta e condivisa tra Israele e Palestina. Il bloccco delle vendite di aerei e armi da combattimento da parte delle nostre fabbriche a tutti i paesi violatori di diritti umani.
4. La conversione del denaro e degli sforzi militari e polizieschi (Marenostrum, Cie, Cara) usati per solo per rinchiudere migranti e deportarli, creando e rendendo operativo da subito un piano di accoglienza solidale e diffuso che preveda il salvacondotto consolare europeo per i migranti che scappano da guerre e dittature, dando l’esempio agli altri paesi.
Questo è fare politica. Il Movimento No Muos crede in soluzioni pratiche, umane e solidali per il benessere collettivo e per la salute di madre terra (come la chiamano gli indigeni delle Americhe). Fino ad adesso il Parlamento, il Governo e la Presidenza della Repubblica hanno ignorato il problema della guerra e si sono rifiutati di interloquire con il Movimento. Noi oggi
chiediamo un cambiamento e lo domandiamo a partire da richieste precise e concrete. Ai 
compagni e alle compagne, ad amici e parenti, a tutte le persone che amano la pace, la libertà e la terra domandiamo: vogliamo veramente mettercela tutta per fermare l’orrore e creare la bellezza? 
Gaza brucia, bambini e grandi vivono e muoiono nella disperazione della guerra. Militari di tutto il mondo giocano e interpretano il ruolo dei boia perdendo l’umanità nelle loro divise. In solidarietà al popolo palestinese abbiamo colorato simbolicamente il nostro corpo di rosso.
Per liberarci dalla rassegnazione e ribellarci alla guerra, se lo vogliamo, il momento è ora, Il momento è qui: a Niscemi. Siamo qui a riprenderci la terra per terminare questo stupro fatto alla sughereta e rifertilizzarla con alberi e allegria. Ora è il momento di ottenere tutto. Ora vogliamo il diritto di vivere in pace.
Ai giudici e ai magistrati che vogliono veramente esercitare un’azione di giustizia, chiediamo di appoggiare quest’azione e tutte le azioni di liberazione della sughereta e della terra dalla guerra. Chiediamo di desistere dalla bieca applicazione di leggi lontane dal rendere giustizia nei confronti di popoli oppressi che vogliono una libertà vera.

L’ APPELLO PER L’ADESIONE AL CORTEO NOMUOS DEL 9 AGOSTO A NISCEMI
Nel mese di giugno, Senato e Camera hanno respinto le mozioni presentate dall’intergruppo dei parlamentari per la pace  che richiedevano il blocco immediato e totale dell’opera del Muos e un pronunciamento sulla sua incostituzionalità. Il Muos è stato ultimato in violazione di innumerevoli leggi e della costituzione. Le due mozioni sono state rigettate dal parlamento, che ha ceduto ogni sua prerogativa politica al governo italiano, sempre più piegato agli interessi  degli Usa, trasformando la Sicilia in avamposto militare americano e legandoci indissolubilmente alla politica bellica degli Stati Uniti.

Questa vicenda rafforza la nostra comune determinazione e convinzione che è sempre più necessaria una grande opposizione popolare contro le devastazioni territoriali, attraverso il coinvolgimento più ampio possibile e la lotta dal basso.

Inoltre per il 25 novembre è attesa la decisione del Tar di Palermo che dovrà pronunciarsi sulla legittimità delle autorizzazioni all’installazione del MUOS, rilasciate violando il diritto alla salute degli abitanti dell’ampia zona interessata dal fascio di onde elettromagnetiche, ed esponendo ad altissimi rischi la popolazione tutta.
Come attivisti No Muos e del Coordinamento dei Comitati territoriali, dopo aver attraversato un intenso periodo di lotta e di mobilitazione contro la base Us Navy di contrada Ulmo, che ha visto la popolazione niscemese e siciliana impegnarsi duramente e con costanza nella resistenza alla militarizzazione del proprio territorio, e pagando il prezzo di una dura repressione, abbiamo deciso di rinnovare anche quest’anno l’invito a tutte le realtà di lotta contro le devastazioni ambientali, la privatizzazione dei beni comuni, lo sfruttamento e la precarizzazione dei/lle lavoratori/rici, ai/lle militanti pacifisti e antimilitaristi di tutta l’Italia, e del mondo a supportare la nostra estate di lotta per la smilitarizzazione della Sughereta e della Sicilia che avrà come momenti centrali il campeggio al presidio No Muos di contrada Ulmo a Niscemi, nelle date che vanno dal 6 al 12 agosto, e il grande corteo popolare che si terrà il 9 agosto, a un anno esatto dall’invasione pacifica della base avvenuta il 9 agosto 2013.

Crediamo inoltre che il nostro appello acquisti ancora più forza in questo momento nel quale a Gaza, in Siria, in Ucraina e in Libia conflitti stanno martoriando i civili, mostrando chiaramente come intere popolazioni soffrano in maniera drammatica le politiche di guerra dell’occidente, col rischio di continuare a trascinare l’Italia in criminali e costose “Missioni Umanitarie” alimentando la spregiudicata e inaccettabile militarizzazione dei nostri territori, delle nostre vite e del Mediterraneo, diventato oramai un gigantesco cimitero di migranti a causa delle politiche razziste della fortezza Europa. Non bisogna arrendersi a chi con arroganza e violenza impone scelte di cui noi pagheremo il prezzo, ammalandoci e diventando nello stesso tempo obiettivo militare e complici di tutte le guerre che gli USA faranno in futuro utilizzando il MUOS.

Oggi più che mai bisogna fermare la guerra e il significato concreto della nostra presenza a Niscemi questa estate sarà quello di autorganizzare una crescente Resistenza popolare per dare il nostro contributo a fermarla nei nostri territori.
Invitiamo tutte le realtà che si riconoscono nella volontà di vivere in una terra libera da strumenti di guerra e di devastazione, ad aderire alla grande manifestazione del 9 agosto a Niscemi.
Coordinamento regionale dei comitati No Muos

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1 Commento


  • Stefano Zeno Tavaglione

    NEL RICORDO DEI PAZZI OMICIDI DI NAGASAKI
    sappiamo che nessun orrore è impossibile
    per le menti vuote perdute
    di chi progetta ancora la morte
    in versioni tecnologiche apocalittiche :
    l’assoluto disprezzo del genere umano
    è la loro sporca bandiera ,
    il terribile delirio di potere
    è la loro miserabile certezza .
    Non passeranno mai
    perderanno sempre di nuovo la partita
    perché ai loro cuori freddi di acciaio
    opporremo immancabilmente i nostri ,
    di eroi della vita .

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