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Ilva di Taranto: l’ora della calunnia

ILVA di Taranto: attacco al dissenso sindacale e sociale

Tomaselli – USB: “gravi ed infamanti le notizie stampa che riguardano un nostro dirigente sindacale – chiediamo smentita immediata

In queste ore sono state pubblicate notizie stampa calunniose e prive di qualsiasi fondamento che riguardano anche un nostro dirigente sindacale, Francesco Rizzo, lavoratore ILVA e componente il Coordinamento Provinciale USB di Taranto – afferma Fabrizio Tomaselli dell’Esecutivo nazionale confederale dell’USB.
Secondo agenzie di stampa che tra l’altro non riferiscono la fonte e riprese da molti giornali – prosegue il dirigente sindacale USB – Rizzo sarebbe stato espulso dalla Fiom perché  riscontrate anche ”irregolarita amministrative, contabili e nella gestione delle risorse”.
Una notizia, questa, falsa non soltanto perché il nostro dirigente sindacale si è dimesso dalla Fiom nel dicembre del 2011, ma perché i dissensi con la Fiom di Rizzo e di altri ex delegati sindacali oggi componenti il “Comitato Cittadini Liberi e Pensanti di Taranto” sono stati di carattere sindacale e soprattutto perché è stato proprio lui, insieme ad altri, a denunciare un clima e pratiche sindacali non del tutto trasparenti.
In base alle normative di legge vigenti invitiamo quindi gli organi di stampa a rettificare le suddette notizie false ed infondate pubblicando tempestivamente questa smentita ufficiale – afferma ancora Tomaselli –  Invitiamo altresì la Fiom a rendere note le reali (e da noi documentabili) motivazioni del dissenso sindacale espresso da Francesco Rizzo nei confronti di questa organizzazione.
Questo increscioso episodio risulta sospetto e poco chiaro – prosegue il sindacalista USB – in una situazione che vede sotto accusa l’ILVA e molti comportamenti di soggetti coinvolti nella vicenda, compresi sindacati che operano in questa azienda. Altrettanto contraddittoria risulta un’accusa falsa ed infamante uscita proprio in coincidenza con l’avvio dell’intervento sindacale di USB nell’ILVA di Taranto in sintonia anche con quanto sostiene il “Comitato Cittadini Liberi e Pensanti di Taranto”.
USB intende tutelare la propria immagine e dignità e quella dei propri rappresentanti in tutti gli ambiti, compreso quello legale – conclude Tomaselli – e comunque annuncia una forte e determinata iniziativa sindacale in una realtà territoriale nella quale non soltanto l’azienda e il territorio ma anche il ruolo sindacale deve essere rivalutato e depurato da qualsiasi possibile INQUINAMENTO AMBIENTALE.

USB Unione Sindacale di Base

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