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L’indagine ISTAT sulle molestie sessuali sul lavoro indica un quadro grave: USB e Rete Iside già in campo con sportelli dedicati

La recente indagine realizzata dall’ISTAT sul fenomeno delle molestie sessuali sui luoghi di lavoro è preziosa, soprattutto perché pone all’attenzione generale un problema che probabilmente ha dimensioni ancora maggiori di quelle rappresentate e rivela la difficoltà delle donne a trovare a chi rivolgersi per trovare assistenza.

Secondo quanto diffuso dall’Istituto, infatti, sono ben 2,322 milioni di persone in Italia ad aver subito molestie sessuali sul posto di lavoro, di cui l’81,6% donne.

Sono già molte le lavoratrici che si rivolgono per avere assistenza e aiuto agli sportelli dedicati che USB e Rete Iside hanno aperto presso le proprie maggiori federazioni con addetti specializzati quali psicologi, avvocati, assistenti sociali, sindacalisti.

Nell’ambito del nostro impegno per la tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro ci è sembrato indispensabile intervenire su questo aspetto particolarmente odioso e discriminatorio che coinvolge sempre più donne minandone la propria sicurezza e dignità per fornire sostegno, solidarietà e tutti i tipi di aiuto possibile, compreso ovviamente l’intervento sindacale vero e proprio sui datori di lavoro perché si attivino seriamente nel contrasto a queste odiose pratiche patriarcali”.

Così Cinzia Della Porta, sindacalista USB e Presidente di Rete Iside, commentando l’indagine ISTAT.

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