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Grosseto. Tre operai dell’Enel morti nel crollo di un ponte

Solo dopo ore i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare stamattina i corpi senza vita di tre lavoratori dell’Enel. I tre (due uomini e una donna) erano a bordo di un furgone dell’azienda finito nel fiume Albegna a causa del crollo, nella tarda serata di ieri, di un ponte a Marsiliana. I vigili del fuoco li avevano già individuati stanotte, ma sono riusciti a recuperarli dopo ore di lavoro. La Procura di Grosseto ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per il decesso dei tre operai precipitati ieri dal ponte della Strada provinciale Sant’Andrea in localita’ Marsiliana. Lo conferma il procuratore capo Francesco Verusio, precisando che il reato ipotizzato e’ quello di omicidio colposo.

Secondo l’Osservatorio Indipendente di Bologna, al primo gennaio ad oggi 13 novembre sono morti sui luoghi di lavoro 559 lavoratori ( tutti documentati). Sono oltre 1000 dall’inizio dell’anno se si aggiungono i lavoratori deceduti in itinere e sulle strade. L’Osservatorio considera “morti sul lavoro” tutte le persone che perdono la vita mentre svolgono un’attività lavorativa, indipendentemente dalla loro posizione assicurativa e dalla loro età. Molte vittime non hanno nessuna assicurazione e muoiono lavorando in “nero”. Nel 2011 ci sono stati più di 1170 morti, di cui 663 sui luoghi di lavoro, + 11,6% sul 2010.

Il 35,5 % delle vittime sul lavoro di quest’anno sono in agricoltura, di questi la maggioranza schiacciate dal trattore (oltre 100 dall’inizio dell’anno). Edilizia 28,4% sul totale, in questa categoria quasi il 30% delle morti è causata da cadute dall’alto. Industria 11,8%, quest’anno quasi la metà di queste morti sono state provocate dal terremoto in Emilia. Servizi 5,8%. Autotrasporto 6,6%, Il 3% Esercito Italiano (Afghanistan). Il 2,7% nella Polizia di Stato (tutte le morte causate in servizio sulle strade). Il 13,3% dei morti sui luoghi di lavoro sono stranieri. Eta’ delle vittime: il 4,9% hanno meno di 29 anni, dai 30 ai 39 anni il 14,1%, dai 40 ai 49 anni il 24,48%, dai 50 ai 59 anni il 15,7%, dai 60 ai 69 anni il 9,5%, il 12,8% ha oltre 70 anni. Del 16,5% non siamo a conoscenza del’età. (fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it )

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