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Roma. Sgombero violento dell’occupazione Don Calabria, ma c’è resistenza

Salvini è in difficoltà per il RussiaGate, per i suoi rapporti con Savoini e le menzogne che vengono a galla minuto dopo minuto.
Deve spostare l’attenzione su altro, per scappare dalle sue responsabilità.

Che fa dunque? Decide di attaccare l’ex scuola Don Calabria, nel quartiere Primavalle, a Roma. Lo fa con un’operazione militare mai vista: centinaia di poliziotti stanno in questo momento cingendo d’assedio l’edificio per sgomberare circa 300 persone, tra cui moltissimi sono i minori.
Per loro nessuna soluzione alternativa: saranno semplicemente sbattute per strada. Senza pietà. Salvini ha bisogno di mostrarsi spietato per recuperare terreno e non si fa scrupoli.

La sua è una dichiarazione di guerra.

Invitiamo chiunque possa ad accorrere il prima possibile a Via Pietro Bembo, dove in tanti stanno già arrivando, per formare un muro di solidarietà popolare che fermi la barbarie di un Ministro fuori controllo.

La Polizia ha militarizzato la zona circostante a Via Cardinal Capranica per effettuare lo sgombero dell’ex scuola Don Calabria.

Oggi hanno dichiarato veramente guerra ai senza casa di questa città. Non si era mai visto uno sgombero notturno; è un’operazione militare che scavalca qualsiasi logica democratica

Non è solo iniziata l’estate calda di Roma, si è superato un limite inaccettabile di repressione per mandato di Matteo Salvini e nel vergognoso silenzio di Nicola Zingaretti

 

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Lunedì 15 luglio Muro Popolare a Cardinal Capranica e appuntamento a Montecitorio contro il DL Sicurezza Bis. #RomaNonSiChiude

Ore 5.00 via Cardinal Capranica: muro popolare contro lo sgombero

Ore 16.00 piazza Montecitorio: mobilitazione contro il Decreto Sicurezza Bis

Dopo la grande manifestazione dello scorso 22 giugno, chiamiamo la città solidale e antifascista a mobilitarsi nuovamente contro gli sgomberi e il DL Sicurezza.

Lunedì mattina alle 5 diamo appuntamento per un muro popolare a difesa delle famiglie di Cardinal Capranica, da mesi sottoposti alle minacce di sgombero spinte da Comune, Prefettura e fascisti. #Romanonsichiude proseguirà la giornata partecipando al presidio indetto dalla rete Restiamo Umani davanti a Montecitorio per lunedì 15 luglio a partire dalle ore 15.

Un importante momento di piazza indetto durante la Mobilitazione Permanente che ha visto centinaia di persone mobilitarsi, prima, contro il blocco del porto di Lampedusa e l’arresto di Carola la comandante della Sea Watch 3, che aveva portato in salvo 43 migranti al largo delle coste della Libia, e poi per chiedere l’attracco immediato del veliero di Mediterranea Alex dopo il salvataggio di altri 59 migranti in fuga dalla Libia.
Un appuntamento che come #romanonsichiude vogliamo contribuire ad animare perché in questi giorni è in discussione nelle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera, il secondo decreto sicurezza dell’era Salvini. Un provvedimento liberticida che attacca senza mezzi termini la solidarietà, la libertà di manifestare, criminalizza ulteriormente il tifo, colpisce con sanzioni amministrative e pecuniarie pesantissime chi non accetta di conformarsi alla barbarie proposta dal governo gialloverde.

Vogliamo portare in questi due momenti di mobilitazione le rivendicazioni della grande manifestazione del 22 giugno che ha portato in piazza migliaia di persone per una città aperta solidale e contro gli sgomberi. Perché difenderemo le famiglie di Cardinal Capranica con ogni mezzo necessario, e perché il decreto sicurezza bis è parte dello scellerato disegno politico di questo governo che vuole silenziare ogni forma di dissenso alle loro politiche scellerate, che vuole reprimere ogni forma contestazione dal basso che potrebbe crearsi nei prossimi mesi, che vuole sgomberare spazi sociali e case occupate mentre la nostra città affoga nella monnezza, nelle speculazioni, nei tagli alla sanità e nella mancanza di servizi.
Noi continuiamo ad immaginare una città differente e a costruirla giorno dopo giorno. Una città dove in edifici abbandonati sono nati spazi di socialità e di bellezza per tutte e tutti. Una città dove avere un tetto sulla testa è un diritto di tutti e non un privilegio. Una città dove i mezzi pubblici e la raccolta dei rifiuti non siano un’odissea infinita. Una città aperta e solidale insomma come quella scesa in piazza lo scorso 22 giugno.
Non possiamo restare in silenzio mentre ci levano spazi e libertà. Mentre l’odio verso i poveri e chi attraversa il mare in cerca di una seconda possibilità dilaga. Mentre la barbarie, fomentata dai toni deliranti dei rappresentati delle istituzioni, pervade i social e le relazioni sociali. È ora di dire basta. È ora di ritrovarsi, difendere i nostri spazi e ogni centimetro di libertà prima che sia troppo tardi.

Perché se toccano un@ toccano tutt@.

Ci vediamo lunedì 15 alle 5.00 a Cardinal Capranica e a piazza Montecitorio alle ore 16.00

#stopsgomberi
#nodecretosicurezzabis
#romanonsichiude

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5 Commenti


  • antonio

    ..colpi di coda di una “bestia” ferita o qualcos’altro all’orizzonte? Domanda legittima a fronte di una crisi che diventa sempre più “politica” oltre il “sociale” . La politica dovrà prevedere risposte adeguate per modificare questo “orizzonte infame e repressivo”.


  • Fabio Pucci

    Sul Corriere c’è scritto che non hanno accettato alloggi alternativi: cosa c’è di vero?


    • Redazione Contropiano

      Se glieli avessero offerti non avrebbero cercato di restare dentro una scuola “ri-adattata” alla bisogna, no?


  • Fabio

    Piuttosto io direi che lo sgombero in sè è un modo per colpevolizzare chi occupa; anche se gli avessero offerto alloggi, avrebbero trasmesso quell’idea di concessione quando invece la casa è un diritto. Scusate, chiedevo solo informazioni, non volevo criticare nè offendere.


    • Redazione Contropiano

      Siamo d’accordo, giusto un po’ incazzati con quanto avviene; e diventiamo bruschi anche quando non serve… Scusaci tu!

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