La brutale aggressione di stampo terrorista dello stato israeliano contro i palestinesi di Gaza, merita una forte risposta da parte del movimento di solidarietà internazionalista.
Già in queste prime ore , in diverse città italiane sono state convocate manifestazioni per protestare contro l’ennesimo bombardamento israeliano su Gaza . Come Rete dei Comunisti siamo parte di questa mobilitazione, sosteniamo ed invitiamo i compagni ad estendere le iniziative in solidarietà con il popolo palestinese, che oggi sempre di più necessita di sentire al suo fianco il sostegno degli internazionalisti .
Denunciamo il terrorismo di Stato israeliano ed il vergognoso sostegno fornito ad Israele dal governo Monti. Nella sua recente visita in Israele il Premier italiano ha sottoscritto intese commerciali, industriali e di scambio tecnico scientifico, in perfetta continuità con i precedenti governi di centro destra e di centro sinistra, ribadendo in questo modo il sostegno a Tel Aviv da parte della borghesia italiana. La stipula di questi accordi ,consentono allo Stato razzista israeliano di perpetrare l’occupazione e la sua politica aggressiva nei confronti dei popoli dell’area. La classe dirigente italiana punta sempre di più verso l’ integrazione di Israele nel sistema di controllo e gestione dell’area mediterranea, per questo insieme agli accordi economici , le forze dei paesi NATO come l’Italia organizzano delle esercitazioni militari congiunte o lo sviluppo in comune di sistemi d’arma e di guerra elettronica.
Come Rete dei Comunisti ribadiamo il nostro pieno sostegno al movimento di liberazione palestinese, e al contempo la nostra strenua opposizione al progetto sionista che si fonda sull’alleanza strategica con gli USA e l’UE per imporre una politica neocoloniale e di rapina ai danni dei popoli arabi.
L’attacco a Gaza si inserisce pericolosamente negli scenari di guerra che stanno devastando l’area del Medio Oriente e del Nord Africa, che ha visto gli interventi armati delle potenze occidentali in Libia, la normalizzazione delle proteste sociali , e l’attacco al Fronte di Resistenza Arabo, culminato con la destabilizzazione violenta della Siria e con l’embargo contro l’Iran.
Israele con questi bombardamenti si è inserita violentemente nella competizione per la spartizione dell’area. Colpendo all’indomani delle elezioni statunitensi quell’islam politico con cui Obama, Qatar e Arabia Saudita stavano riaprendo relazioni politiche. Tel Aviv forte dell’arsenale atomico e delle relazioni con gli USA e l’UE sembra non accettare di essere messa in una posizione di subordine rispetto al progetto del Grande Medio Oriente.
La dirigenza politica israeliana dimostra, nuovamente una totale assenza di scrupoli, avvicinando pericolosamente i popoli del mediterraneo a drammatici scenari di guerra e scatenando di nuovo l’inferno sui palestinesi, come già aveva fatto nel 2009.
Riteniamo legittimo il diritto dei palestinesi alla resistenza contro la potenza occupante sionista che utilizza sistematicamente contro il popolo di Palestina, armi di distruzione di massa come quelle al fosforo, omicidi mirati ed il lento strangolamento dell’economia e della società palestinese.
Sosteniamo resistenza del popolo palestinese, denunciamo e boicottiamo l’occupante sionista sostenuto dall’UE e dagli Stati Uniti .
Fuori gli imperialisti dal Medio Oriente
Tutti in piazza a fianco del popolo palestinese
Invitiamo tutte e tutti a partecipare alla manifestazione contro i bombardamenti su Gaza che si terranno sabato 17 novembre a Roma alle ore 17.00 a Montecitorio, alle 14.30 anche a Torino in corso Giulio Cesare, a Padova sabato presidio alle ore 10.00 Prato della Valle angolo via Umberto, a Bologna, ore 16.30 a Piazza di Porta Ravegnana (sotto le Due Torri), a Pisa alle 17.30 in Logge dei banchi.
Rete dei Comunisti
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