La Rete dei Comunisti e l’Associazione Nuestra America, insieme alle altre strutture del capitolo italiano della Rete delle Reti di intellettuali , artisti e movimenti sociali in Difesa dell’Umanità, hanno seguito con grande attenzione e partecipazione gli avvenimenti di questa giornata, stando in contatto telefonico continuo con partiti, organizzazioni dei settori popolari , movimenti sociali e organi d’informazione rivoluzionari del Venezuela e testimoniando la piena e convinta solidarietà militante anche attraverso interviste tenute in diretta con Radiosur e la televisione Telesur, e con interventi con Radio Città Aperta e articoli, notizie e comunicati su Contropiano, giornale Comunista on line (www.contropiano.org ), dove da tempo si continua a mantenere un’attenta e aggiornata informazione militante su questo importante passaggio della rivoluzione socialista bolivariana .
11 gennaio 2013, Rete dei Comunisti
Centinaia di migliaia di lavoratori hanno risposto all’appello del PSUV e sono scesi in strada per difendere la Costituzione e il Governo Venezuelano. Ancora una volta il popolo del Venezuela ha sbarrato la strada alla destra corrotta, reazionaria e golpista, chiarendo che il cammino della Rivoluzione Socialista Bolivariana, è inarrestabile.
Ma a differenza del passato, il popolo venezuelano non è più solo. A difesa del processo rivoluzionario era in piazza al loro fianco il blocco dei paesi dell’ALBA e dei governi democratici e progressisti dell’intero continente latino americano.
Il Presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia Evo Morales, il Presidente del Nicaragua Daniel Ortega, il Presidente dell’Uruguay Pepe Mujica, il Vicepresidente del Consiglio di Stato di Cuba Miguel Díaz-Canel, insieme a molti altri rappresentanti di Stati e di Governi, con la loro presenza, hanno scritto una pagina importante della nuova storia di Nuestra America.
La solidarietà dei popoli e dei Governi della Maiuscola America guevarista e la forza rivoluzionaria dei paesi dell’ALBA è oggi sempre più un punto fermo anche nell’unità internazionalista di classe contro i tentativi di destabilizzazione messi in atto dalle forze oligarchiche e fasciste sorrette dagli imperialismi a guida Usa e Unione Europea.
Dopo il pronunciamento del Parlamento e della Corte Suprema di Giustizia, che garantisce al Presidente Chavez il diritto a curarsi e prestare giuramento quando ci saranno le condizioni, la destra dovrà intendere che le provocazioni tentate, sono anticostituzionali, illegali e saranno respinte dall’unità del popolo e dalla fedeltà delle Forze Armate Bolivariane al socialismo e alla Rivoluzione di Chavez.
Il 10 gennaio 2013 ha segnato un altro fondamentale passo in avanti nella battaglia per il superamento dell’oppressione capitalista e imperialista e per la costruzione del socialismo nel XXI secolo.
La Rete dei Comunisti e l’Associazione Nuestra America, insieme alle altre strutture del capitolo italiano della Rete delle Reti di intellettuali , artisti e movimenti sociali in Difesa dell’Umanità hanno seguito con grande attenzione gli avvenimenti di questa giornata, stando in contatto telefonico continuo con partiti, movimenti sociali e organi d’informazione rivoluzionari del Venezuela e testimoniando la piena e convinta solidarietà militante anche attraverso interviste tenute in diretta con Radiosur e la televisione Telesur, e con continui aggiornamenti e interventi con Radio Città Aperta e articoli, notizie e comunicati su Contropiano, giornale Comunista (www.contropiano.org ), dove da tempo si continua a mantenere viva e aggiornata l’informazione militante in questo importantE passaggio della rivoluzione socialista bolivariana e di fondamentale significato per tutti i comunisti e rivoluzionari antimperialisti e anticapitalisti nel mondo.
Viva il Comandante Chavez! Viva la Rivoluzione Bolivariana, viva il Governo e il popolo bolivariano !!
Viva il PSUV, il PCV e tutte le forze rivoluzionarie venezuelane !!
Viva la solidarietà internazionalista di classe !! HASTA LA VICTORIA SIEMPRE !!!
Rete dei Comunisti-Italia
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