La polizia francese è “esausta” delle continue manifestazioni messe in campo dall’ampio fronte che si sta opponendo alla Loi Travail, con il sindacato CGT in testa.
Per questo un altro sindacato, quello della polizia, ha chiesto che la manifestazione di oggi, prima vietata dal governo, poi autorizzata di nuovo in seguito ad ulteriori proteste, venisse posticipata per permettere agli agenti di riposarsi.
“Chiediamo che la manifestazione sia rimandata, insieme a qualunque altra forma di protesta statica, perché i nostro colleghi sono esausti, consumati e stanchi” ha detto Frédéric Lagache, vice segretario del sindacato Alleanza.
La richiesta è grottesca in quanto rivolta non al governo, che appunto ha già dovuto ritirare il divieto di manifestazioni, ma direttamente ai sindacati in lotta, che per voce della CGT non hanno fatto attendere il loro “rifiuto categorico” alla proposta.
D’altra parte, ci si chiede sinceramente come la polizia possa chiedere dei “favori” dalle stesse persone che in questi giorni stanno violentemente reprimendo con i lacrimogeni, gli spray urticanti, le granate stordenti (che hanno anche direttamente colpito alcuni dei manifestanti provocandogli gravissime ferite), i cannoni d’acqua, e infine con gli infiltrati nei cortei, come dimostrato dalle numerosissime testimonianze video diffuse dai manifestanti e da alcuni media meno ‘embedded’.
Bisognerà vedere quindi quanto il governo riuscirà ancora a sostenere questa imponente onda d’urto se le sue forze dell’ordine mostreranno degli altri segni di manifesta debolezza come quello di questi giorni: occhi puntati dunque non solo sulla manifestazione di oggi ma anche sulle mobilitazioni che continueranno fino (e oltre) le votazioni finali sulla Loi Travail del 29 giugno e del 5 luglio.
Riccardo Rinaldi
Leggi anche: Parigi. Vietato il corteo contro la Loi Travail, dietrofront dopo le proteste
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa