Menu

L’Ecuador è un paese libero e sovrano, non una colonia, britannica

La Rete dei Comunisti – Italia, condanna duramente la inaudita minaccia del governo britannico di compiere una irruzione armata nella sede diplomatica dell’Ecuador nel Regno Unito in seguito alla decisione del Governo di Quito di concedere l’asilo politico a Julian Assange.

Il diritto d’asilo è uno tra i diritti umani fondamentali contemplati dalla legislazione internazionale: dalla Convenzione di Ginevra per i rifugiati, a quella per l’asilo diplomatico del 1954, alla Dichiarazione universale sui diritti umani.

La minaccia di revocare i diritti diplomatici all’Ambasciatore Ecuadoriano a Londra e irrompere militarmente nella sede diplomatica è in aperta violazione della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e delle norme di diritto internazionale, ed è senza precedenti, al punto che neanche dittatori sanguinari come Jorge R. Videla e Augusto Pinochet, osarono metterle in atto.

La Rete dei Comunisti si schiera apertamente e totalmente a fianco del Presidente Correa, che tanto in passato come in questa vicenda ha saputo difendere orgogliosamente la sovranità e l’indipendenza del proprio paese e la legalità internazionale.

Il ruolo dell’Ecuador e del Presidente Correa nella costruzione di una alternativa allo sfruttamento e al dominio capitalista e imperialista nel continente latino-americano, e in particolare l’unità e la forza dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA) nella realizzazione del processo di cambiamento in senso socialista, sta provocando la rabbia dei blocchi imperialisti europeo e statunitense.

Il rigurgito colonialista britannico, ribadito ancora di recente con la rivendicazione della illegale occupazione delle isole Malvinas, è come sempre supportato da una campagna mediatica di menzogne messa in atto dai paladini dei diritti umani della stampa occidentale, che chiudono gli occhi di fronte alle violazioni del diritto internazionale messe in atto dalle potenze imperialiste e si scagliano contro i processi di liberazione, autodeterminazione e indipendenza che sempre più caratterizzano l’America-Latina del XXI secolo.

In questi ultimi mesi il terrorismo mass-mediatico contro Cuba, la Bolivia, il Venezuela così come nell’ appoggio al golpe bianco in Paraguay si è moltiplicato ed acquista sempre più la funzione di supporto e base operativa al terrorismo militare, come è stato per l’invasione dell’Afghanistan, dell’Iraq, della Libia e della sempre più pesante aggressione armata contro la Siria e dei progetti di guerra all’Iran.

La Rete dei Comunisti esprime la piena solidarietà militante e fraternità al Presidente Correa, al popolo dell’Ecuador e al processo rivoluzionario cittadino ecuadoriano che insieme a Cuba socialista, alla Bolivia di Evo Morales e al Venezuela di Ugo Chavez è un punto di riferimento e un esempio per tutti i rivoluzionari, nella costruzione di una concreta alternativa alla barbarie del capitalismo e dell’imperialismo.

La Rete dei Comunisti

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *