Ci sentiamo in dovere d’informare tutti gli studenti delle scuole e delle università riguardo l’ultima trovata di Blocco Studentesco, che cosciente di non aver nessun margine di dialogo con gli studenti tenta nuovamente, come fece nel 2008, di avvicinarsi ai movimenti studenteschi e per farlo è costretto ad usare sigle ambigue.
L’ultima è “studenti in rivolta, contro il governo dei baroni. Popolo insorgi, tempesta scatenati”. Ebbene sì, il Blocco Studentesco quest’anno parte in pompa magna cercando di aggregare sulla confusione degli studenti, copiando parole e slogan che per anni hanno tentato inutilmente di far rimangiare agli studenti realmente in rivolta.
Per il 26 settembre infatti hanno convocato un presidio in piazza del Popolo, ma come sempre non sarà un presidio solo del Blocco Studentesco, ma piuttosto una rimpatriata con Digos e Polizia di Stato con cui ormai militano e vivono in via Napoleone III. Sorgono dei dubbi: forse sono molto confusi e non ricordano che gli studenti ‘in rivolta’ sono ad esempio proprio quelli che hanno aggredito due settimane fa nel parco di Aguzzano durante un’iniziativa di fine estate, come lo sono anche tutti gli studenti che periodicamente aggrediscono ed intimidiscono davanti alle scuole per fare propaganda? Se forse loro lo hanno dimenticato, noi lo ricordiamo benissimo, come lo ricordano molto bene tutti gli studenti ‘in rivolta” che nel 2008 a piazza Navona li hanno visti per terra accanto alle mazze tricolori con cui “manifestavano”.
“Rivolta e Rivoluzione” sono da sempre i loro nemici, nemici di chi milita nelle forze della reazione: questo presidio sarà dunque la solita rimpatriata fra fascisti, Digos, e polizia. La rivolta è da un’altra parte.
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