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Come avevamo detto: Draghi licenzia

La multinazionale GKN ha annunciato con una semplice email, come è diventata prassi dei padroni, la chiusura dello stabilimento di Firenze e il licenziamento di 422 operai. Era ovvio che andasse così e lo avevamo detto.

Lo avevo anche ribadito a La7, di fronte alle supercazzole di un parlamentare leghista dopo i licenziamenti alla GIANNETTI RUOTE. La verità è semplice e brutale: la fine del blocco dei licenziamenti è stata una scelta feroce presa nella piena consapevolezza della sua conseguenza, cioè il VIA LIBERA AI LICENZIAMENTI DI MASSA.

A questo punto è bene ricordare e denunciare i principali colpevoli e complici di un massacro sociale che comporterà, nella stima più bassa, 70.000 famiglie buttate in mezzo alla strada.

SONO COLPEVOLI: Confindustria, Draghi, Di Maio, Letta, Salvini, Meloni e tutta la classe politica serva di padroni e multinazionali.

SONO COMPLICI: i gruppi dirigenti di CgilCislUil che han fatto un accordo finto, in realtà un comunicato propagandistico che ha avuto la sola funzione di togliere i riflettori dalla realtà e di permettere al palazzo di parlare d’altro.

Conosco Matteo Moretti, Dario Salvetti e tante e tanti compagni della GKN, una fabbrica di operai tanto capaci e intelligenti quanti generosi e solidali.

Provo rabbia e dolore per quanto ora subiscono, ma so che non molleranno. Agli amici, ai compagni, ai lavoratori in lotta va tutto l’affetto e la solidarietà possibili, forza compagni, loro fanno schifo ma voi ce la potete fare.

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1 Commento


  • pasquale

    Rabbia dolore e anche tanta solidarietà ai lavoratori della GKN e anche a tutti gli altri che verranno, perchè, di sicuro non finisce qua. Sapevamo che era questo il triste epilogo di un governo rabberciato solo per fare gli interessi del capitale. Lotta dura compagni. Hasta la Victoria.

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