Pezzo dopo pezzo, sta comprando mezza #Firenze. Come in una sorta di Monopoli, il tycoon Nelson Chang – tra gli industriali più rinomati in Asia e principale investitore taiwanese in Italia, soprattutto nel settore dell’ospitalità – ha appena acquistato lo storico Palazzo Vivarelli Colonna, nel cuore del capoluogo toscano, per un esborso complessivo nella città di quasi 200 milioni di euro. Nel 2017 Forbes stimava avesse un patrimonio di 2,5 miliardi di dollari.
Con la sua LDC Hotels and Resorts (dove LDC è acronimo di Luxury, Dreams & Culture) prima ha acquisito Palazzo Portinari Salviati, antico edificio che fu dimora della musa dantesca Beatrice, per trasformarlo dopo circa un anno in una struttura ricettiva con suite di lusso in parte alberghiere e in parte residenziali (a 16mila euro/mq, il doppio del valore massimo immobiliare di Firenze, ndr) e il ristorante stellato guidato da Vito Mollica.
Poi è toccato allo scenografico Palazzo Serristori sull’omonimo lungarno, dove sono in corso i lavori per realizzare 14 appartamenti di altissimo target quasi tutti già venduti a facoltosi stranieri a cifre fino a 20mila euro/mq.
Adesso nel carnet del magnate Nelson Chang arriva un altro immobile luxury in centro a Firenze, un edificio di circa 4.800 mq cui si aggiungono 1.700 mq di giardino.
Firenze, tuttavia, non è che una delle città italiane nel mirino di Nelson Chang: la LDC Hotels and Resorts, che a Taiwan possiede dieci hotel tra cui il Palais de Chine, dal 2013 è fortemente attiva anche nel resto d’Italia, con investimenti a Roma, Venezia, in Piemonte e in Umbria, dove ha acquistato e restaurato immobili di grande valore trasformandoli in alberghi unici.
Tra questi il Relais Sant’Uffizio, ricavato in un monastero del XVI secolo in provincia di Asti, che fu il suo primo investimento italiano, nel 2013: all’epoca un mediatore contattò la famiglia proprietaria della dimora storica dove l’Avvocato Agnelli andava a mangiare il tartufo, dicendo che un signore venuto dall’Oriente era interessato a comprarla ma prima voleva visitare l’ex monastero cinquecentesco tra le vigne del Monferrato.
(Fonte: Forbes)
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Grazia
Nelson Chang non comprerebbe se quel che compra non fosse un vendita….ma ai Fiorentini piace molto vendere i gioielli di famiglia al miglior offerente …e chi se ne frega delle future destinazioni di tali gioielli…evviva ma poi che fine fanno tutti quei soldi incassati a spese del patrimonio della città ??Boh…Oggi tutto è in vendita al miglior offerente…evviva !!
Comitato Gavinana
NARDELLA MERDA!
Massimo
non e’ ai fiorentini che piace vendere i suoi gioielli,come potrebbero farlo,anche volendo.Piuttosto amministratori che per tornaconto personale hanno venduto firenze alle lobby del turismo.
Claudia
È molto malinconico vedere come questa città sia oggetto di acquisto da parte di magnate che snaturano i palazzi, li trasformano in residenze di lusso per i pochi che se lo possono permettono impoverendo culturalmente l’identità di Firenze. È solo uno sporco business che, oltretutto droga i prezzi degli immobili in maniera spropositata a vantaggio ancora una volta dei pochi. Ma per la gente normale ill Sindaco cosa fa? Pensa solo di vendere pezzi di città al maggior offerente? Fa proprio rabbia
Marco
Nardella uomo di 💩
Lo Re
Beh visto che le casse del comune, seppur vessati da 1000 imposte e tasse, sono sempre vuote meglio vendere che tenere in abbandono. Mia idea e’ che visto l’ aumentare di mantenuti in vitalizio, anche dallle stesse regioni, tali risorse vengano impiegate proprio per quello. Mantenere a vita facce di merda come Renzi e Nardella, brutto inguardabile.
gigimo
Perché quello sulla destra con gli occhialini ride?
Silvia
Nardella vuole far tornare i Fiorentini a Firenze e blocca gli arbnb, poi non gli pare il vero che si facciano alberghi dove andranno turisti facoltosi , é tutto un controsenso
Antonio Rosas
Questo palazzo era di proprietà del Comune, dove se non ricordo male c’era un assessorato e vari uffici,poi è stato venduto per acquistare la Leopolda,grande investimento immobiliare…..
Gianna
Ora capisco perché Renzi diceva che fare il sindaco di Firenze è il più bel mestiere del mondo. A quando la vendita di Palazzo Vecchio in barba ai fiorentini???
Silvia
povera Italia di dolore ostello nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di provincie ma bordello. dante alighieri e il sindaco si mostra orgoglioso della vendita dei gioielli di famiglia mi domando quale è il vantaggio per il popolo fiorentino ma già non esiste più un popolo fiorentino dato che le famiglie sono sempre più povere e non fanno figli allora benvenuti tutti servitevi pure
nascondermi
Carlino
Perché gli ha raccontato una barzelletta in Chinese e lui deve averla sicuramente capita
Nico
Purtroppo la realtà è che gli amministratori della città tendono ad aumentare i propri appannaggi e ad effettuare i lavori di proprio interesse a scapito di chi non conta nulla se non a pagare tasse e addizionali comunali e regionali.
Paola
Fa grande tristezza veder Firenze ridotta ad albergo per soli ricchi che neppure conoscono chi sono stati Dante, Michela ngelo, Botticelli… Ora valgono solo i soldi…
Mario
Firenze ormai e una citta’ senz anima
Valentina
Io sono un residente straniero è Amo Italia come se’ ci fosse il mio paese di origini, e stupendo, bellissimo quando vado a Firenze e guardo. un po”
intorno sento il mio cuore ché si riempe di un energia stupenda ché non lo posso spiegare ,io penso alle cose nel profondo è mi domando sempre di come sono riusciti a construire quelle meraviglie???? è amministratori cosa fanno???vendono ?! purtroppo l’italiani accettano troppe cose ché non dovrebbero accettare è tutto questo sarà un grande disastro nell futuro x le generazioni dei giovanissimi di oggi….
IOUNIT KALVAS
Porcoddio !
Paolo
Che tristezza……cosa troveranno in Italia i nostri figli i nostri nipoti??
Ma la colpa non è dello straniero, ma degli italiani e di quelli che amministrano questo paese. Provate ad acquistare un edificio storico a Taiwan, in Cina, in Russia etc… si mettono a ridere e NON te lo vendono!
Giovanna Fabiano
I palazzi acquistati da Chang non erano di proprietà dei fiorentini, Palazzo Portinari, per esempio, era di una società a cui partecipava anche il Monte dei Paschi che, una volta che la banca ha trasferito la sede, era stato lasciato in stato di abbandono. Purtroppo solo i privati hanno le risorse per poter valorizzare un tale patrimonio.
Altro discorso il fatto che il centro storico sia stato trasformato in un gigantesco bnb, su questo l’amministrazione comunale, e non solo l’ultima, ha competenza e responsabilità.
Marco
Il giardino del palazzo Vivarelli Colonna, peraltro, era un giardino pubblico…