Ieri le milizie del Cnt hanno compiuto «rastrellamenti» in diversi quartieri di Tripoli, fra cui Abu Salim e Hadhba, dove, fra la sorpresa generale, venerdi «poche dozzine» di gheddafiani hanno dato battaglia agli insorti (tre morti, e 10-15 gheddafiani arrestati). Il capo militare di Tripoli, l’ex-jihadista Belhaj, ha promesso «fermezza» contri i gheddafiani. A Sirte le «poche centinaia» di lealisti che resistono da un mese hanno lanciato una contrattacco a sorpresa costringendo gli insorti a ritirarsi di un paio di km. Il ritardo dell’«attacco finale» sarebbe dovuto al fatto che gli insorti vogliono catturare vive «le persone importanti» che dicono siano in città: i figli Mutassim e Seif al Islam, e perfino «lo stesso Gheddafi». Forte resistenza anche a Bani Walid, ma per il Cnt cadrà «entro due giorni».
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