Menu

Argentina: mandati d’arresto per militari e poliziotti della dittatura

Il giudice federale argentino Daniel Rafecas ha ordinato nelle scorse ore l’arresto di 15 persone, tra militari e agenti di polizia, con l’accusa di aver commesso crimini di lesa umanità durante l’ultima dittatura (1976-1983) nel campo di detenzione clandestino noto come ‘Puente 12’, situato sulla strada che conduce dalla capitale Buenos Aires all’aeroporto internazionale di Ezeiza.
Tra le personalità di spicco del regime di cui Rafecas ha chiesto la cattura per sequestri e torture nei confronti di oppositori politici, ci sono l’ex capo della polizia ‘bonaerense’ Miguel Etchecolatz e gli ex commissari José Félix Madrid e Guillermo Horacio Ornstein; alcuni degli accusati si trovano già in stato di detenzione.
I mandati emessi dal magistrato rientrano nella maxi-inchiesta sui crimini attribuiti al famigerato Primo Corpo dell’esercito, una potente unità militare che aveva la giurisdizione sulla zona 1, che comprendeva la capitale e la provincia di Buenos Aires (la più popolosa dell’Argentina), per abusi e torture commessi su almeno 120 persone, 30 delle quali risultano tutt’oggi ‘desaparecidas’.
Il ‘Puente 12’, anche noto come ‘Protobanco’, restò aperto circa due anni, fra il febbraio del 1975 e lo stesso mese del 1977: “Le selvagge torture contro le vittime si resero manifeste con la morte di almeno tre di loro…Jorge Marcelo Scelso, 26 anni, padre di due bambini, fu arrestato il 6 settembre 1976 e torturato in tal modo da risultare morto cinque giorni dopo” ha scritto Rafecas nel mandato di cattura.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *