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Usa. Sgomberati gli indignados a New York

La polizia ha cominciato oggi a evacuare i dimostranti anti-Wall Street da Zuccotti Park a New York, la piazza dove è iniziato il movimento di protesta nazionale. Secondo quanto indicato dai manifestanti in un comunicato, la piazza «Liberty Square (Zuccotti Park), occupata da Occupy Wall Street da due mesi e luogo di nascita del 99% del movimento che si è esteso in tutto il paese e nel mondo, sta per essere evacuata da parte di una consistente unità della polizia».

 

Il sindaco di New York Michael Bloomberg ha giustificato lo sgombero di stanotte spiegando che la situazione «era diventata intollerabile» a Zuccotti Park, la piazza che i manifestanti occupavano dal 17 settembre. «Disgraziatamente, il parco era diventato un luogo dove la gente non andava per protestare, ma per violare la legge, e, in certi casi, per fare del male agli altri» ha detto Bloomberg in un comunicato. Il sindaco ha parlato di ragioni di «sicurezza e di sanità», menzionando anche le «minacce» che avrebbero ricevuto alcuni commercianti e le lamentele per «il rumore e le cattive condizioni sanitarie, che hanno avuto importanti ripercussioni sulla qualità della vita della gente del quartiere e dei suoi commercianti». una motivazione idiota per un gesto repressivo che la dice lunga sull’ottusa intolleranza della autorità Usa, a qualsiasi livello, per le proteste popolari. In perfetta continuità, del resto, con una linea repressiva che dura da oltre un secolo.

Bloomberg ha aggiunto che i manifestanti potranno tornare una volta che il parco sarà pulito, ma ha precisato che «non saranno autorizzati a usare tende, sacchi a pelo e materassi».Della serie: non posso impedirvi di passare di qua, posso erò impedirvi di rimanere.

In mattinata, numerosi manifestanti sgomberati hanno cominciato a convergere verso Foley Square, a qualche centinaio di metri da Zuccotti Park.

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