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Dispartà di trattamento: sciopero nella fabbrica LG in Cina

Circa 8.000 operai di una fabbrica della LG di Nanchino, nella zona orientale della Cina, hanno iniziato a scioperare. La portavoce dell’azienda coreana, Claire Ohm, ha fatto sapere che una parte della produzione nell’impianto, specializzato nella fabbricazione di schermi piatti per televisori lcd, computer portatili e monitor, è stata sospesa. Secondo le informazioni disponibili sopratutto su alcuni microblog tra i quali sina.com, sembra che gli operai di Nanchino lamentino in primo luogo una disparità di trattamento tra gli operai cinesi, ai quali sarebbero stati recentemente tolti alcuni bonus previsti fino allo scorso anno, e quelli coreani, ai quali al contrario sarebbero stati dati degli aumenti. «Stiamo lavorando in collaborazione con il governo di Nanchino – ha fatto sapere Claire Ohm – per raggiungere un accordo e per risolvere questa situazione quanto prima possibile». Dal novembre scorso, in tutto il paese, sono decine di migliaia i lavoratori cinesi che hanno cominciato a protestare contro salari troppo bassi e condizioni di lavoro difficili.

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