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Sciopero dei metalmeccanici. USB sotto a Confindustria a Bologna

8 ore di sciopero delle tute blu anche a Bologna ieri, in occasione dello sciopero generale per il rinnovo del CCNL , ancora bloccato nella trattativa con Federmeccanica dall’anno scorso, e che “sta assumendo un carattere di vero e proprio scontro politico a tutto tondo”.

Tra le rivendicazioni, quelle di un adeguamento del salario minimo, bocciato da Federmeccanica e Confindustria e la revisione del modello si sanità integrativa.

In presidio sotto la sede di Confindustria di Bologna i lavoratori organizzati da USB, mentre davanti alla Ducati i lavoratori organizzati dai confederali hanno “simbolicamente” scioperato solo 4 ore.

Uno sciopero che rivendica in piena pandemia, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per evitare che il progresso portato dall’innovazione tecnologica non significhi macelleria sociale, licenziamenti e riduzione dei diritti sindacali e dei lavoratori, ma che attacca anche lo smartworking, sdoganato con il Covid, e che ora rischia di inchiodare i lavoratori ad un aumento del tasso di sfruttamento, con la sola promessa di veder gonfiarsi solo le tasche dei dirigenti aziendali.

Alla sera, una delegazione di lavoratori ha partecipato inoltre alla piazza popolare indetta sempre da USB.

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