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I francesi votano per il primo turno delle legislative

Si sono aperti questa mattina in tutta la Francia (i cittadini all’estero hanno già votato) i seggi per il primo turno delle elezioni legislative francesi. Sicura l’affermazione del centrosinistra guidato dal nuovo presidente socialista Francois Hollande ma il complesso sistema elettorale – maggioritario a doppio turno – rende difficile stabilire in base ai sondaggi la trasformazione dei voti in seggi. Al secondo turno accedono infatti tutti quei candidati che al primo abbiano ottenuto almeno il 12,5% dei suffragi.

I tre principali istituti di sondaggio (Tns Sofres, Ipsos e OpinionWay) stimano che oggi i socialisti (insieme ad altri gruppi coalizzati) otterranno fra il 31,5 e il 32% dei voti. I verdi (Eelv, Europe-Ecologie-Les Verts), già presenti nel Governo nominato da Hollande subito dopo la sua investitura, presieduto dal socialista Jean-Marc Ayrault, otterrebbero fra il 5 e il 5,5%. Il Front de gauche, la coalizione di sinistra guidata dall’ex socialista Jean-Luc Mélenchon, che alle presidenziali ha ottenuto l’11%, si fermerebbe invece fra il 7,5 e l’8% dei voti.

Sull’altro versante l’Ump, il partito di centro-destra dell’ex presidente sconfitto Nicolas Sarkozy potrebbe avere il 33,5-35%, attestandosi quindi come primo partito ma senza alleati a destra dai quali ottenere i consensi necessari per vincere il secondo turno. L’estrema destra del Front National di Marine Le Pen otterrebbe invece un ottimo 15- 16%, confermando secondo i sondaggi l’exploit delle presidenziali. 

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