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Cina: “Obama cerca pretesti per attaccare la Siria”

«Ancora una volta le potenze occidentale stanno cercando delle scuse per un nuovo intervento in un paese mediorientale». Così la Nuova Cina, agenzia ufficiale di Pechino, attacca le parole pronunciate due giorni fa da Barack Obama sul fatto che un eventuale utilizzo di armi chimiche da parte di Damasco farebbe cambiare linea d Washington aprendo ad un intervento militare in Siria.
Ricordando «i discorsi ipocriti sull’eliminazione delle armi di distruzione di massa e sulla necessità di proteggere i civili in Libia», l’agenzia cinese sottolinea come «il mondo debba essere attento al fatto che queste parole irresponsabili hanno come unico effetto l’escalation della situazione già sanguinosa in Siria, danneggiando in modo grave le prospettive di risolvere la crisi di 17 mesi attraverso le vie politiche».
«La Cina, cosciente dei pericoli di interventi stranieri, è sempre stata contraria a questi ed ha sostenuto la soluzione politica di tutte le crisi», conclude il commento sottolineando come «il governo cinese sia desideroso di continuare a lavorare con la comunità internazionale per sostenere i negoziati dell’Onu tesi a portare una pace reale e duratura in Siria».

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