«Non ha senso togliere i soldi alle popolazioni e darli poi alle banche». Così il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in un’intervista a RaiNews24 riassunta su rai.it.
«Non è possibile – prosegue – che la Bce presti ora soldi alle banche a un tasso quasi prossimo allo zero e queste poi comprino titoli del debito pubblico italiano a tassi intorno al 6%». «La Germania – rileva poi Schulz – è un Paese solidale: abbiamo dato all’Europa 400 miliardi di euro fra garanzie e prestiti. Ma il governo anzichè dire ai Tedeschi che lo facciamo perchè la stabilizzazione del Sud dell’Europa è per noi fondamentale, lascia intendere che si tratti elemosina.
In realtà – precisa Schulz – è interesse della Germania impegnarsi nella stabilità dell’eurozona e dell’Italia. Oggi la competizione internazionale è impossibile per la sola Germania con la Cina, l’India, gli Usa. Solo l’Ue con una moneta forte – sottolinea – può confrontarsi con queste realtà».
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