Dopo nove anni all’opposizione, gli indipendentisti di sinistra del Partito del Quebec (PQ) sono dati favoriti nei sondaggi alle legislative anticipate che si svolgeranno domani nella grande provincia francofona canadese.
Secondo il sondaggio il PQ, guidato da Pauline Marois, conquisterebbe il 33% dei voti, una percentuale sufficiente a formare un governo minoritario ma che non garantisce una maggioranza stabile nel sistema elettorale uninominale a un solo turno. In caso di vittoria, Marois diventerebbe la prima donna premier nella storia del Quebec. In seconda posizione si piazzerebbe la Coalizione Avenir Quebec (CAQ, centro-destra) di Francois Legault con il 28%, seguita solo in terza posizione con il 27% dal Partito liberale del primo ministro uscente Jean Charest, duramente contestato dagli studenti e dai sindacati per la politica iperliberista che ha portato avanti e per la repressione delle proteste.
La promessa principale del Partito del Quebec, in caso di vittoria, è quella di abolire il forte aumento delle tasse universitarie decisa da Charest, una misura che ha suscitato la mobilitazione degli studenti e di altre categorie sociali e che ha portato a mesi di manifestazioni, occupazioni e scontri.
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