Nel mondo senza diritti e senza regole che Monti considera il migliore degli universi possibile, accade anche questo. La giungla fa fermentare genomeni abnormi, che la teoria liberista proprio non riesce a inquadrare.
La polizia messicana ha arrestato un ragazzo di 16 anni, sospetto sicario, che si ritiene possa aver partecipato ad almeno 50 omicidi, al servizio di una banda di spacciatori.
Il giovane, identificato come Francisco Miguel N., faceva parte dell’organizzazione nota come i ‘mazatlecos’, un gruppo criminale legato al cartello dei Beltran Leyva. Il ragazzo ha confessato di aver preso parte all’uccisione di agenti di polizia, agricoltori e persino un musicista, a partire dal febbraio scorso. Il 16/enne, il cui soprannome era ‘El Nino’ (‘il ragazzo’) ha detto di aver ricevuto un fucile AK-47 e una pistola per eseguire i vari omicidi a Sinaloa, lo stato costiero con una lunga tradizione nel traffico di stupefacenti.
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