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India. Piccoli negozianti in rivolta contro i supermercati

Milioni di commercianti indiani hanno aderito oggi a uno sciopero indetto dai partiti dell’opposizione contro la liberalizzazione dei supermercati stranieri decisa la scorsa settimana dal governo del premier Manmohan Singh. A New Delhi, Mumbai, Bangalore e nelle principali metropoli i negozi sono rimasti chiusi e alcuni trasporti pubblici sospesi. Per oggi sono previsti cortei e sit-in di protesta.
All’agitazione partecipano le principali associazioni dei commercianti. La Confederazione nazionale dei commercianti (Confederation of All India Traders) si aspetta che circa 50 milioni di negozianti prenderanno parte all’agitazione.
Secondo i media indiani, i dimostranti hanno anche bloccato la linea ferroviaria per protesta negli stati dell’Uttar Pradesh e Bihar. L’ingresso dei grandi colossi della distribuzione, come WalMart, Tesco e Carrefour, è visto come una minaccia al piccolo commercio che impiega milioni di famiglie in India.
In polemica con la riforma, un partito del West Bengala ha abbandonato ieri la coalizione di maggioranza di Sonia Gandhi che deve ora trovare altri alleati per assicurare la sopravvivenza del governo.

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