In Siria sembra non ci sia via di scampo al massacro. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, teme che, tanto Bashar Assad, quanto l’opposizione, “siano determinati a combattere fino alla fine (ricorrendo) ad ogni possibile strumento militare”, inadatti “a portare ad una soluzione”.
Ban ha quindi lanciato, dopo 18 mesi di guerra civile e – secondo l’opposizione – oltre 27.000 morti, l’ennesimo appello per l’avvio di “un dialogo politico”, tra le parti. A tal proposito Ban ha anticipato che il neo inviato di Onu e Lega Araba, l’algerino Lakhdar Brahimi, la prossima settimana potrebbe stilare un piano di negoziati dopo gli incontri che avra’ al Palazzo di Vetro .
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