Continua il duro conflitto fra il governo greco e i sindacati dei dipendenti dei trasporti pubblici. Mentre lo sciopero dei lavoratori della metropolitana e dei treni urbani di Atene si é concluso la settimana scorsa con la precettazione dei dipendenti delle aziende di trasporto e l’intervento della polizia contro un picchetto all’interno di un deposito, tutto fa prevedere che il governo si troverà presto muro contro muro con un altro fronte, quello degli autobus e dei treni suburbani, i conducenti dei quali sono giunti oggi al terzo giorno consecutivo di sciopero nonostante la magistratura abbia dichiarato illegale la loro mobilitazione.
I conducenti dei mezzi di trasporto in sciopero, che si battono contro la decisione del governo di incorporare anche loro nel sistema unico di retribuzione valido per tutti i dipendenti del settore pubblico e delle aziende a partecipazione statale, decideranno oggi, durante le assemblee generali in programma, sul da farsi. Il governo, da parte sua, ha già fatto sapere che non intende fare passi indietro sulla sua decisione di applicare la legge a tutti, senza alcuna eccezione, ed ha lasciato chiaramente intendere che non esiterà a ricorrere di nuovo alla precettazione dei lavoratori in sciopero come ha fatto nei giorni scorsi con quelli della metropolitana e dei treni urbani.
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