Non si placano a Rio de Janeiro le proteste contro il governatore dello Stato, Sergio Cabral, di cui i partiti di sinistra e alcuni movimenti sociali chiedono da mesi le dimissioni accusandolo di corruzione.
Alcune centinaia di manifestanti appartenenti a gruppi radicali ha occupato il consiglio comunale al termine di tafferugli con la polizia avvenuti la notte scorsa nel centro cittadino. Durante gli scontri, la polizia militare in assetto antisommossa ha usato ingenti quantità di gas lacrimogeno e spray al peperoncino per sgomberare i dimostranti.
Il corteo di protesta era iniziato pacificamente con circa mille persone nel pomeriggio di ieri, per poi una parte dei manifestanti ha cominciato a lanciare pietre e altri oggetti contro gli agenti. Dallo scorso giugno – quando un’ondata di manifestazioni popolari si é verificata per tutto il Brasile, raggiungendo il suo culmine durante le partite di calcio della Confederations Cup – nella metropoli carioca sono quasi quotidiane le iniziative di protesta contro il governatore Cabral. In molte occasioni é stata criticata la reazione violenta della polizia durante le proteste di piazza: ieri è stato sostituito anche il comandante dei battaglioni antisommossa della polizia militare di San Paolo, due giorni dopo l’esonero del capo della polizia militare di Rio de Janeiro, per aver annullato le punizioni inflitte ad alcuni agenti accusati di abuso di potere senza prima consultare la locale segreteria di Sicurezza pubblica.
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