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Attacco alla Siria: il 71% dei britannici approva ‘no’ del parlamento

La stragrande maggioranza dei cittadini britannici – il 71% – ritiene che il Parlamento abbia fatto bene a respingere l’ipotesi di un’azione militare contro la Siria, contro il parere del premier David Cameron e della sua maggioranza. E’ quanto emerge da un sondaggio commissionato dalla Bbc, in base al quale per il 72% degli intervistati la decisione non dovrebbe danneggiare i rapporti tra gli Stati Uniti ed il Regno Unito, ma, anche se così fosse, ai due terzi di loro non interesserebbe. Tra venerdì e oggi, l’Icm Research ha intervistato telefonicamente mille persone in Inghilterra, Scozia e Galles. Tanto gli uomini intervistati, il 72%, quanto le donne, il 70%, hanno sostenuto la scelta del parlamento britannico di dire no all’aggressione militare alla Siria. Secondo un sondaggio di YouGov condotto venerdì scorso, all’indomani del voto alla Camera dei Comuni, il 50% delle circa 2mila persone interpellate in quella circostanza si era detto contario ad un attacco, contro l’appena 25% che si era detto a favore. E il giorno seguente, un altro sondaggio dell’Opinium Research per il Guardian aveva mostrato che la percentuale dei contrari era salita al 60%. In queste ore alcuni esponenti del governo britannico spingono affinché il parlamento di Londra venga di nuovo chiamato a esprimersi su un eventuale attacco alla Siria, ma lo stesso premier Cameron ha per ora escluso questa ipotesi. Anche se in molti pensano che l’opinione dei parlamentari potrebbe mutare in presenza di qualche “nuova prova” o di qualche nuovo fatto. 

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