Oltre un milione di mine antiuomo piazzate dall’esercito turco nel quadro delle sue operazioni contro i ribelli del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan) sono ancora disseminate in Turchia. Lo ha denunciato un’organizzazione non governativa del Paese.
Nel suo rapporto, l’ong “Una Turchia senza mine” ha recensito altri 3.520 campi minati nel sudest del Paese, lamentando i ritardi delle autorità turche nel neutralizzare questi ordigni.
“Ogni mina è una minaccia per la vita. Non vogliamo più vittime”, ha dichiarato il responsabile di questa ong. Firmataria nel 2004 del trattato di Ottawa sullo sradicamento delle mine antiuomo, la Turchia si è impegnata a bonificare totalmente il suo territorio prima del marzo del 2014.
Dal 2004, più di tre milioni di ordigni sono stati distrutti.
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