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La Russia mette in mostra i gioielli dell’aviazione, nonostante le sanzioni

I modelli di avanguardia dell’aviazione civile e militare di tutto il mondo sono esposti in questi giorni al salone aeronautico russo Maks 2015 di Ramenskoye, alle porte di Mosca, inaugurato martedi dal presidente, Vladimir Putin. A questa biennale esposizione di moderni aviogetti militari e civili che fa concorrenza a quella francese di Boyguet, sono presenti oltre 700 aziende del settore sia russe sia straniere, provenienti da 30 Paesi. Quest’edizione però è particolarmente significativa in un momento in cui la Russia, è sottoposta  alle sanzioni imposte da Unione Europea e Stati Uniti in conseguenza del conflitto in Ucraina. Mosca sta investendo milioni di dollari per modernizzare le proprie forze armate, impiegate ormai su più fronti, dall’Artico al Medio Oriente in contrapposizione a Usa e Ue. Nel 2014 la vendita di armi russe ha fatturato circa 15 miliardi di dollari, rendendo il Paese il secondo al mondo dopo gli Stati Uniti nel settore, con il 27% delle esportazioni. Tra le novità tecnologiche dei modelli esposti in questa edizione di Maks, figurano diversi elicotteri da combattimento, il Sukhoi T-50, i caccia stealth di quinta generazione, il supercaccia Su-35 e l’addestratore Iak-130.

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