San Diego. Scontri tra contestatori e sostenitori di Trump e pesante intervento della polizia. Un venerdi ad alta tensione quello a San Diego durante un comizio di Donald Trump. La polizia in assetto anti sommossa e’ intervenuta con spray al peperoncino e operando 35 arresti tra i manifestanti. Risultano anche 18 feriti negli scontri. La polizia ha dichiarato il divieto di riunirsi e ordinato ai manifestanti di disperdersi. Gran parte dei manifestanti erano ispanoamericani indignati e offesi per le dichiarazioni razziste del miliardario candidato alla Casa Bianca. Donald Trump ha infatti attaccato Gonzalo Curiel, il giudice che si sta occupando del caso della Trump University. ”Mi odia”, e’ ”molto ostile”, ”e’ messicano” afferma Trump a San Diego, che si trova proprio a pochi chilometri dal confine con il Messico e mentre fuori dall’area del comizio molti manifestanti, soprattutto ispanici, protestavano sventolando bandiere messicane e cartelli con la scritta “fuck Trump”.
”Ci vediamo a novembre, anche da presidente. Il giudice Curiel dovrebbe vergognarsi. Il giudice e’ messicano e ritengo che alla fine i messicani mi appoggeranno” ha detto Trump. Due giorni fa era stato contestato duramente anche ad Anaheim con 14 arresti tra i manifestanti. Il candidato repubblicano è finito nel mirino delle contestazioni, soprattutto degli ispanoamericani, per le sue politiche in materia di immigrazione, che comprendono la costruzione di un muro lungo tutto il confine meridionale degli Stati Uniti con il Messico e la deportazione degli quasi 11 milioni di immigrati che si trovano negli Stati Uniti clandestinamente.
Video. La polizia interviene contro i dimostranti anti-Trump:
http://edition.cnn.com/2016/05/27/politics/donald-trump-san-diego-protesters/index.html
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