Come si costruisce il “nemico pubblic numero 1”. Un giorno dovremo scrivere un piccolo trattato in materia.
Si arresta uno studente (basta che fosse abbastanza vicno a un blindato che andava a fuoco). Si aggiungono un paio di intercettazioni postume in cui il poveretto si vanta come un deficiente di qualcosa cui è stato vicino, ma che forse non ha fatto (come dicono per i politici arrestati, “attendiamo il corso degli accertamenti da pare della magistratura”).Che intanto emana un mandato di catttura per “tentato omicidio” su un fatto che somiglia molto di più a un “danneggiamento” (tra i dure reati corre una certa distanza, prendetene atto).
Poi si fa scrivere a una serie di giornali disponibili, comincando dalle agenzie di stampa, che “stava per andare i Val Susa. Grida di raccapriccio tra le signore perbene in sala. E anche dalle escort…
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dicono i No Tav
E’ sempre colpa dei No Tav! Su arresto di giovane a Chieti
Dopo l’arresto di Er Pelliccia da parte della polizia, i carabinieri (che non possono essere da meno) rispondono con un altro arresto, fermando un giovane ragazzo di Chieti accusato di aver attaccato il blindato delle forze dell’ordine in Piazza San Giovanni a Roma (non entriamo nel merito del fatto, consapevoli però di come spesso queste operazioni siano strumentali e non per forza corrispondenti al vero).
Dai giornali si legge che il giovane fermato fosse diretto in Val di Susa per partecipare al corteo di domani mattina, certo! Nulla di più comodo e scontato per i giornalisti avvoltoi che, dietro pressioni di questure e forze politiche, le stanno tentando proprio tutte per criminalizzare e creare tensione attorno alla manifestazione di domani.
Che fosse sempre e comunque COLPA dei NO TAV l’avevamo capito già da un po’, ma adesso stiamo davvero rasentando il ridicolo.
Al movimento No Tav non risulta alcuna delegazione in arrivo dal centro Italia quindi adesso, per cortesia, riposate.
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