Le lavoratrici dei nidi privati in convenzione del Comune di Roma si riuniranno in assemblea, sabato 26 novembre alle ore 10, presso la sede nazionale del sindacato Usb di via dell’Aeroporto, nella Capitale, per discutere i problemi che riguardano il loro settore.
I nidi in convenzione con il Comune di Roma sono 230 a fronte di 197 nidi a gestione pubblica diretta e le condizione di lavoro delle lavoratrici impegnate attengono al più vasto mondo della precarietà. «Già penalizzate da contratti privati che provocano mediamente una perdita del 40% sui salari, le lavoratrici chiedono il rispetto dei tempi di pagamento da parte del Comune ai gestori che a cascata provoca il ritardo dei loro già scarsi stipendi.
Inoltre rivendicano una maggiore considerazione della loro professionalità, operando spesso con un numero non controllato di bambini o turni di lavoro che sforano decisamente le regole stabilite nelle delibere comunali. Denunciano – si legge nel comunicato Usb lavoro privato – in molti casi il mancato rispetto degli stessi contratti di riferimento, punto spesso disatteso dai datori di lavoro che arrivano in alcuni casi a proporre lavoro a progetto o lavoro nero (come il caso recente del nido in convenzione all’ospedale Sandro Pertini)». «Più in generale chiedono – continua – il miglioramento delle condizioni di lavoro che le vedono in una posizione decisamente svantaggiata rispetto alle già faticose condizioni delle lavoratrici del Comune di Roma. Con l’assemblea le lavoratrici dei nidi privati si prefiggono l’obiettivo di organizzare una protesta che metta in luce le contraddizioni di un settore bistrattato, malgrado l’importanza della funzione sociale ed educativa che è chiamato a svolgere».
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