Il presidente del comitato “S’Arriedu per Narbolia” Nello Schirru e suo figlio Alessandro sono stati arrestati ieri mattina nelle campagne di Narbolia per l’occupazione del cantiere dove nei giorni scorsi sono partiti i lavori di costruzione di un impianto di serre fotovoltaico. Entrambi sono stati raggiunti dal provvedimento restrittivo per resistenza nei confronti dei carabinieri.
Oggi saranno processati col rito direttissimo. L’arresto e’ scattato quando i due si sono opposti al passaggio di mezzi e operai impegnati nei lavori. A quel punto sono stati caricati in macchina dai Carabinieri e successivamente il magistrato ha disposto l’ordine di custodia cautelare. Il tentativo di bloccare l’ingresso dei camion al cantiere del Parco fotovoltaico che la società Enervitabio intende completare entro la fine dell’anno era partito ieri mattina alle 7. Il presidio e’ stato sgomberato poco dopo le 9 dalle forze di sicurezza che hanno proceduto anche a identificare una decina di persone intervenute sul posto.
L’impresa EnerVitaBio viene da Ravenna e si accinge ad installare oltre 30 ettari di serre fotovoltaiche su un totale di circa un milione di metri quadrati di terreno in località S’Arrieddu a Narbolia. La popolazione del paese in Provincia di Oristano si oppone al cantiere del Parco fotovoltaico che l’impresa intende completare entro la fine dell’anno a poche centinaia di metri dalle case di Narbolia.
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