Contnua incessante la vendetta della magistratura contro i giovanissimi manifestanti arrestati durante la grande manifestazione di Roma e gli scontri con la Polizia del 15 ottobre del 15 ottobre scorso. Dopo le condanne comminate a vari arrestati, oggi una nuova punizione esemplare è stata inflitta ad un altro degli arrestati di quel giorno.
Il gup Anna Maria Fattori ha deciso oggi di accogliere le richieste del pm Roberto Felici, comminando 4 anni di reclusione (da scontare sotto forma degli arresti domiciliari) a Valerio Pascali, studente della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Alma Mater di Bologna, con l’accusa di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. Uno studente poco più che ventenne da sempre attivo prima a Lecce e poi a Bologna nelle lotte sociali.
Gli avvocati del ragazzo hanno preannunciato ricorso una volta apprese le motivazioni della sentenza.
Durante l’udienza alcune decine di attivisti hanno manifestato a Piazzale Clodio la loro solidarietà con lo studente e contro una repressione sempre più sistematica e pesante che prende di mira manifestanti e giovani in particolare.
Per i fatti del 15 ottobre finora sono stati condannati a pesanti condanne anche Ilaria Ciancamerla, 20enne accusata di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e al pagamento di 500 euro ciascuna alle parti civili Comune di Roma, Atac e Ama; Giuseppe Ciurleo a 5 anni; Lorenzo Giuliani a 4 anni; Giovanni Caputi a 3 anni e 4 mesi e Robert Scarlat a 2 anni.
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