Menu

Termini Imerese: operai in corteo, occupate due banche

Prosegue e si amplia la protesta degli operai dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese (Palermo). Dopo l’occupazione nei giorni scorsi dell’Agenzia delle entrate e della sede della Serit, la società di riscossione delle imposte in Sicilia, questa volta ad essere presa di mira è stata la filiale di Unicredit. Dopo essersi riuniti in assemblea davanti alla sede del Municipio, in Piazza Duomo, stamattina le tute blu del gruppo Fiat sono nuovamente scese in piazza, sfilando in corteo per le strade del paese, chiedendo «soluzioni immediate per il rilancio della fabbrica, dando certezze a 2.200 lavoratori, tra cui 670 esodati abbandonati dal governo Monti». 
Mentre un centinaio di lavoratori aveva cominciato l’occupazione della locale agenzia di Unicredit, un altro gruppo di operai della Fiat e dell’indotto iniziava quella della filiale della banca Intesa San Paolo, che si trova a un centinaio di metri dalla prima, sempre a Termini Imerese.
Gli operai chiedono che sia sbloccato il processo di riconversione della fabbrica, chiusa dal Lingotto lo scorso dicembre, in modo da consentire il rilancio del polo industriali e il passaggio alla Dr Motor.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *