Nell’esprimere incondizionata solidarietà ai magistrati di Taranto ed alle associazioni ambientaliste locali per l’importante lavoro svolto, il Movimento dei Finanzieri Democratici sottolinea che, spesso, la Guardia di Finanza è chiamata ad indagare su tematiche ambientali, come ad esempio quella legata all’ILVA, con ottimi risultati.
Sorprende, pertanto, non poco, che parimenti, lo stesso Corpo, faccia difficoltà a riconoscere al personale dipendente quei diritti di cui alla legge nr. 257/1992, ovvero legati ad una certificata esposizione alle mortali fibre di amianto. Parafrasando un celebre detto si potrebbe affermare – volendo spezzare una lancia a favore delle Fiamme Gialle – che il giardino del vicino è sempre quello più inquinato. Ma tutti ormai sanno che la realtà è ben diversa e che molte caserme hanno dovuto subire importanti bonifiche per tentare di eliminare gran parte dell’amianto presente (a volte non è stato neppure possibile asportarlo tutto). Si, ma come mai per il personale che vi ha soggiornato per numerosi anni non è stata disposta la prevista sorveglianza sanitaria?
In un recente passato, qualche ufficiale che avrebbe dovuto vigilare sulla salute dei finanzieri, si è – nei fatti – prima affrettato a dire ed a scrivere che non era in grado di fornire documentazione probatoria relativa ai monitoraggi e poi ha sentenziato (non si sa come considerato che sosteneva di avere smarrito o forse distrutti i documenti) che coloro i quali avevano presentato istanza di concessione dei benefici – a suo dire – non sarebbero stati esposti all’amianto. Un atteggiamento, quest’ultimo, che dovrebbe far riflettere quanti si sono poi ammalati di patologie asbesto correlate. Per noi Finanzieri Democratici viene prima la salute e poi tutto il resto, e senza volere fare ingiustificati allarmismi ci auguriamo che questo valga anche per tutte quelle istituzioni che sono preposte alla vigilanza ed al controllo della salute pubblica. Da questo momento in poi nessuno potrà dire “io non sapevo”, abbiamo informato tutti ma ora attendiamo risposte concrete e veritiere.
Lorenzo Lorusso, Responsabile del Dipartimento del MFD – Finanzieri Esposti all’Amianto.
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