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Consumi alimentari di caduta libera

È sempre più vuoto il carrello della spesa degli italiani: a luglio le vendite alimentari crollano del 2% su base annua e dello 0,1% rispetto al mese precedente, ennesimo segnale che fotografa famiglie ormai in trincea, con la spesa pro capite a tavola tornata ai livelli di 30 anni fa.
Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati sul commercio al dettaglio diffusi oggi dall’Istat. Un ‘dimagrimento’ obbligato per le famiglie alle prese con tasse, disoccupazione, caro-energia, ancora più evidente se si guarda alla domanda interna, con consumi di latte scesi in quantità del 5,2%, pesce fresco (-3,9%) e frutta (-1,6%). Consumi in stallo che, ricorda la Cia, si ripercuotono su tutti gli esercizi commerciali; e a svuotarsi a luglio non sono solo i negozietti di quartiere (-3,6%), ma anche le grandi catene distributive e quindi ipermercati (-3,1%), supermercati (-1,1%) e addirittura i discount (-0,1%). Il governo deve prendere subito provvedimenti per aiutare le famiglie e rilanciare la domanda interna, anche perchè, conclude la Cia, non c’è ripresa economica senza una ripresa dei consumi domestici.

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