Oltre 300 dipendenti hanno protestato dentro e fuori Palazzo Vecchio dove continua il conflitto che da mesi ormai oppone i vertici dell’amministrazione ai dipendenti comunali dopo la decisione dell’amministrazione comunale di ridurre il fondo annuo destinato alla parte integrativa dello stipendio. I lavoratori con fischietti e striscioni sono riusciti da entrare dentro Palazzo Vecchio, dando vita ad un presidio nel Cortile della Dogana.
”Noi non vogliamo rinunciare ai nostri stipendi – ha spiegato Stefano Cecchi , esponente Rsu (Usb) di Palazzo Vecchio – ci era stato garantito che l’entità del fondo non sarebbe mutata rispetto agli anni scorsi e sarebbe dunque rimasta intorno ai 25 milioni di euro, mentre è stata ridotta a 17”. Una riduzione che in cifre, valuta Cecchi, ”causerà una perdita netta annua dai 1500 ai 3000 euro”. Fra tutti i dipendenti comunali, il taglio si abbatterà con più forza, secondo i calcoli della Rsu, sugli addetti cimiteriali e vigili urbani. “Dobbiamo reagire – conclude Cecchi – organizzando una mobilitazione ed una opposizione continua a questo provvedimento ingiusto che peggiora la vita di tante famiglie”.
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