Oggi dalle ore 11 alle ore 13 i lavoratori della Regione Emilia Romagna dopo alcuni anni di silenzio sciopereranno. La motivazione dello sciopero è dovuta all’intenzione della Giunta Regionale di tagliare i salari dei dipendenti regionali non dirigenti.
Dopo tre mesi di inutili incontri “politici” e “tecnici” fra l’amministrazione regionale e le organizzazioni sindacali nei quali la Giunta ha reso noto che alla voce di bilancio relativa al personale mancherebbero 6 milioni e 800 mila euro, pari al 90% del salario accessorio dei dipendenti non dirigenti, non un solo centesimo e’ stato recuperato per farvi fronte.
Abbiamo purtroppo dovuto registrare l’indisponibilità dell’amministrazione regionale a trovare risorse risparmiandole sui costi della politica, sui costi di incarichi e consulenze, sui trasferimenti alle società partecipate e sui costi della dirigenza.
Il tentativo della Giunta di tenere riservati alle sole organizzazioni sindacali, questi dati, nel tentativo di fare passare le elezioni politiche, non è per noi in alcun modo accettabile e per questo, a differenza delle organizzazioni concertative, abbiamo deciso di dargli visibilità con un primo sciopero di due ore.
Durante lo sciopero che rappresenta appunto il primo passo di una vertenza durante la quale saranno promosse altre iniziative, si terrà un presidio il cui punto di incontro è di fronte alla sede regionale dell’Assemblea Legislativa alle 11 di lunedì 18 p.v.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa