A metà gennaio, in zona Alessandrino, una donna di origine etiope ha subito una ritorsione per aver denunciato 18 anni di affitto in nero registrando un regolare contratto di locazione 4+4 con “cedolare secca” all’Agenzia delle Entrate. I proprietari per vendicarsi le hanno distrutto l’appartamento rendendolo inabitabile.
Il 24 febbraio un cittadino bengalese che si opponeva allo sfratto è stato lanciato dalla finestra dell’appartamento dove viveva in subaffitto con altri 5 connazionali in via delle Robinie, a Centocelle.
L’altra faccia della medaglia sono le storie che finiscono in tragedia: come a Vicenza, il 15 maggio scorso, dove un sessantaseienne, per evitare lo sfratto, si lancia dalla finestra del secondo piano della sua abitazione; o a Ragusa, dove un uomo si è dato fuoco per impedire che la propria casa fosse venduta all’asta per 26 mila euro, dopo che la banca gli aveva pignorato l’immobile.
Storie che ormai fanno parte della cronaca quotidiana e che fanno emergere un quadro della situazione sempre più critico. Solo a Roma lo scorso anno sono state emesse 6.686 richieste di sfratti, di cui 5.330 per morosità incolpevole.
Il problema abitativo sta diventando sempre più grave, in una città che non tutela i diritti, dove l’amministrazione e il sindaco pensano a fare cassa in combutta con affaristi senza scrupoli e migliaia di inquilini rischiano di finire per strada, perchè l’appartamento in cui abitano viene svenduto solitamente a banche e fondi immobiliari.
È arrivato il momento di dire basta!
Chiediamo il blocco immediato e generalizzato degli sfratti, degli sgomberi e dei pignoramenti!
GIOVEDì 30 MAGGIO ORE 15.30 _ CORTEO CONTRO GLI SFRATTI
PARTENZA DA PIAZZA TEOFRASTO_CENTOCELLE
tram 5_19 fermata Delpino
Sportello Metropolitano Centocelle- Bpm
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